Inchiesta a Venezia, il video del procuratore capo Cherchi: «Ecco perché abbiamo arrestato Boraso e indaghiamo Brugnaro»

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Corriere della Sera INTERNO

«Stiamo valutando la correttezza della gestione del blind trust del sindaco, quindi l'avviso di garanzia è stato emesso a suo favore, per correttezza nei suoi confronti». Lo ha precisato il Procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi, parlando con i giornalisti sull'odierna indagine che vede tra gli indagati anche il primo cittadino lagunare Luigi Brugnaro. «Forse - ha aggiunto Cherchi - poteva anche non essere necessario, però per trasparenza dell'attività della Procura abbiamo ritenuto che fosse messo a conoscenza che stiamo valutando questo. (Corriere della Sera)

Su altre testate

"Tu non mi ascolti, tu non capisce un c… mi stanno domandando che tu domandi soldi, tu non ti rendi conto, rischi troppo… Se io ti dico di stare attento, ti devi controllare". (La Nuova Venezia)

Anche il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, è indagato nell'ambito dell'inchiesta della Guardia di Finanza di Venezia che oggi ha portato all'arresto del suo assessore Renato Boraso. (la Repubblica)

La scalata continua nel 1997 approda in consiglio comunale e ci rimane fino a oggi. Dal 2005 al 2010 è presidente del Consiglio Comunale. (La Stampa)

Venezia, indagine sui terreni del sindaco Brugnaro: cos'è l'area dei Pili e che ruolo ha nell'inchiesta

Oltre a Brug… Giudiziario a Venezia, dieci anni dopo lo scandalo del Mose. (la Repubblica)

NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO L’assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, Renato Boraso, è stato arrestato nell’ambito dell’indagine su reati amministrativi svolta dalla Guardia di Finanza. L’abitazione di Boraso è stata inoltre sottoposta a perquisizione. (tviweb)

La Guardia di Finanza più di un paio d’anni sta indagando sulle accuse lanciate dall’imprenditore Claudio Vanin contro il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e l’assessore Renato Boraso per le vicende legate al futuro dell’area dei Pili (di proprietà del primo cittadino, ma dal 2017 in un blind trust) e alla vendita dei palazzi Donà e Papadopoli dal Comune al magnate di Singapore Ching Chiat Kwong. (Corriere della Sera)