Ue, l’avvertimento del Sistema Italia al Pd. Da Coldiretti a Confindustria: “Fitto va sostenuto”
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Un lungo elenco di associazioni di categoria e datoriali è sceso in campo a sostegno della nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione Ue: si va da Confindustria alla Coldiretti, per arrivare a Confcommercio e Confcooperative, passando per sigle più settoriali. Il messaggio è sempre lo stesso, ed un chiaro avviso ai naviganti Pd che con il gruppo europeo dei Socialisti e democratici si sono schierati per la revoca della vicepresidenza esecutiva. (Secolo d'Italia)
La notizia riportata su altri giornali
Il 27 novembre ci sarà invece il voto in Aula, per dare ufficialmente il mandato alla nuova squadra: «Il Parlamento europeo voterà sulla prossima Commissione il 27 novembre. (Italia Oggi)
– “La vicepresidenza italiana della Commissione Europea, oltre che motivo di orgoglio per il Paese, rappresenterebbe una sponda di grande rilevanza per portare avanti le istanze del Primario comunitario e nazionale, vista anche la specifica delega al coordinamento delle politiche agricole e agroalimentari che dovrebbe essere assegnata a Raffaele Fitto, designato quale vicepresidente dell’esecutivo UE e commissario alle politiche di Coesione e alle Riforme”. (Agenzia askanews)
"Quello che sta facendo il Pd è vergognoso e sconcertante". È durissimo Nicola Procaccini, co-presidente del gruppo dei Conservatori, di cui Fratelli d'Italia è parte, sull'opposizione dem espressa da vari membri del partito alla vicepresidenza esecutiva di Raffaele Fitto nella commissione presieduta da Ursula Von der Leyen: "un atto contro l'Italia". (Liberoquotidiano.it)
Ci penserà von der Leyen a salvare il soldato Fitto, che «è stato fatto prigioniero dal Pse», ingaggiato in un duello selvaggio con il Ppe. Per una volta Meloni deve fare Prodi: stare ferma. (Corriere della Sera)
La rottura definitiva non è consumata, ma di sicuro in queste ore si costeggia l’orlo dell’abisso. L’accordo non c’è anche se la trattativa non si è interrotta. (il manifesto)
Salta l’accordo nella ex maggioranza Ursula e il bis di Von der Leyen barcolla. Giorni utili per tentare di ricucire uno strappo piuttosto ampio. (la Repubblica)