Negozi in crisi: Varese tra le città più colpite in Italia

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Tra il 2012 e il 2024, in Italia, sono spariti quasi 118mila negozi al dettaglio e 23mila attività di commercio ambulante, e Varese è una delle città che ne ha persi di più in Italia, tanto da posizionarsi nei primi 5: a dirlo è l’annuale analisi sulla “Demografia d’impresa nelle città italiane”, realizzata dall’Ufficio Studi di Confcommercio in collaborazione con il Centro Studi Guglielmo Tagliacarne. (varesenews.it)

Ne parlano anche altre fonti

"Firenze sta perdendo pezzi importanti della sua identità commerciale". (LA NAZIONE)

Nello stesso periodo, nel commercio, negli alberghi e nei pubblici esercizi, si registra una forte crescita di imprese straniere (+41,4%). Mentre quelle a titolarità italiana segnano solo un +3,1%. (La Provincia di Biella)

Oltre a coloro che se ne sono andati, ci sono anche quelli che resistono. Di Mario Ferrari PISA Secondo il report di Confcommercio, Pisa ha perso dal 2012 mediamente 22 negozi l’anno. (LA NAZIONE)

La geografia del tessuto commerciale pisano ha cambiato pelle. In cartoleria ora vengono serviti taglieri di salumi e formaggi accompagnati da un calice di rosso toscano. (LA NAZIONE)

A parlare è il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni. «La notizia della chiusura della libreria Alzaia mette sale sulle ferite, è il segno lampante di una città, Firenze, che sta perdendo pezzi importanti della sua identità». (La Repubblica Firenze.it)

In particolare, l’emorragia fra 2019 e 2024 ha colpito il centro storico, con 68 attività che hanno chiuso i battenti e con il il totale passato da 461 ad appena 393, ben il -15%, mentre 41 sono le attività che si sono perse in un lustro nel resto del territorio del capoluogo, scese da 350 a 309, con un -11,71%. (La Voce di Rovigo)