Potente brillamento sul Sole, blackout radio in Giappone e Australia

Potente brillamento sul Sole, blackout radio in Giappone e Australia
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next

MeteoWeb Il complesso di macchie solari AR3765-67 sta generando diversi forti brillamenti. Un potente flare X1.5 è stato prodotto alle 04:37 ora italiana: ha causato un profondo blackout radio a onde corte su Giappone, Asia sudorientale e Australia (mappa in alto). “Sono in arrivo altri brillamenti X mentre il complesso di macchie solari punterà direttamente verso la Terra più tardi oggi,” si legge sul sito specializzato SpaceWeather. (MeteoWeb)

Se ne è parlato anche su altri media

In una scala che prevede 5 valori, da G1 debole a G5 estremo, una tempesta geomagnetica G3 non comporta particolari rischi per i dispositivi elettrici anche se potrebbero esserci problemi nei sistemi di navigazione satellitare o nelle orbite dei satelliti geostazionari, non è un evento comune ma non è nemmeno raro insomma! Il Noaa (National Oceanic and Atmospheric Administration), ente governativo che provvede al monitoraggio di tutto quello che avviene in atmosfera ha ritenuto opportuno emanare un avviso valido fino alla giornata di giovedì 1 agosto Intorno al 27 luglio si sono infatti verificate sulla superficie del Sole delle eruzioni di massa coronale piuttosto importanti, questi getti definiti CME (Coronal Mass Ejection) si sono spinti ben oltre la corona solare e hanno iniziato a viaggiare verso la Terra (3bmeteo)

Una serie di brillamenti solari di medio-grande intensità, osservati nel fine settimana appena trascorso, fanno scattare l’allerta per l’imminente arrivo di una tempesta geomagnetica. L’intensità è tale che si prevedono vari problemi tecnici e aurore boreali inusuali, visibili anche a latitudini di 50 gradi. (Global Science)

Negli ultimi giorni è circolata la notizia di un avvertimento lanciato dalla Nasa sull’arrivo di una tempesta solare. Tra gli effetti anche possibili aurore boreali. (Fanpage.it)

In arrivo sulla Terra una «tempesta solare cannibale»: dalle aurore alle fluttuazioni nella rete elettrica, ecco cosa può succedere

I rilevatori di raggi X della sonda spaziale europea Solar Orbiter (SolO) hanno registrato una grande e intensa esplosione di categoria X14 il 23 luglio 2024. Potrebbe colpire la Terra? Come riportato da Spaceweather. (Ilmeteo.net)

MeteoWeb (MeteoWeb)

Quell’espulsione di massa coronale, tuttavia, sarebbe stata solo un anticipo di ciò che dovrebbe accadere nella serata, quando sono attesi gli effetti di una cosiddetta «tempesta solare cannibale». Una nuova tempesta geomagnetica è in arrivo. (Open)