Quegli smemorati del Pds che invocavano un premier forte

Quegli smemorati del Pds che invocavano un premier forte
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il Giornale INTERNO

Ascolta ora 00:00 00:00 «Il premierato evita lo scoglio di un presidente sganciato dalla maggioranza, con i relativi possibili esiti autoritari di un capo dell'esecutivo in balia della dialettica infinita dei partiti forti e dei governi deboli». Trent'anni fa la sinistra non era affatto preoccupata della deriva autoritaria di cui blatera oggi, ma proponeva come una riforma del premierato identica a quella che ha in mente l'esecutivo di Giorgia Meloni (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

La votazione svoltasi ieri in Parlamento sull’autonomia differenziata ha rappresentato un ulteriore passo d’addio alla Costituzione Repubblicana, già mutilata in passato per ragioni di mera convenienza tattica da parte delle forze politiche di centrosinistra (Titolo V, riduzione del numero dei parlamentari). (Strisciarossa)

Mi chiedo preliminarmente cosa non vada nella nostra forma di governo attuale, in particolare sul versante del governo, per meritare una modifica piuttosto drastica. Non voglio eludere la questione delle riforme liquidando in poche battute anche l'ultimo tentativo riformatore in corso. (L'HuffPost)

La lettera La presidente dell'Anci Calabria Rosaria Succurro, in relazione all'Autonomia differenziata, ha scritto ai sindaci dei Comuni calabresi, cui ha chiesto di «evitare forme di fughe in avanti, di protagonismo politico e di visioni aprioristiche motivate da interessi di parte». (LaC news24)

L'autonomia differenziata è un cavallo zoppo e affaticato

Questo elemento si inserisce in una strategia complessiva che, in una fase di forte riflusso nella partecipazione politica e nella strutturazione dei partiti segnalata non soltanto dalla presenza elettorale ormai stabilmente assestata attorno o appena al di sotto del 50%, punta decisamente ad un accentramento del potere politico – amministrativo ben oltre al primato della governabilità, trappola nella quale era caduta anche la sinistra al tempo dello “sblocco del sistema politico”: slogan poi portato avanti sia dalla Bicamerale 1997-98, sia dalla proposta di modifica costituzionale poi sfociata nel referendum del 2016. (Contropiano)

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha promulgato la legge sull'Autonomia differenziataANSA La legge sull’Autonomia differenziata, tanto contestata dalle opposizioni e da diverse amministrazioni regionali del Sud, prevede il riconoscimento di un maggiore livello di autonomia alle Regioni a statuto ordinario e speciale che ne fanno richiesta, comprese le provincie autonome di Trento e Bolzano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La trattativa per la formazione della nuova Commissione europea, e le riforme istituzionali e costituzionali. Il metronomo della vita del governo e della politica italiana si muove, in queste settimane, pendolando tra questi due cardini. (Today.it)