Inchiesta ultrà, Inzaghi in Procura sulle telefonate col capo ultrà dell’Inter

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IL GIORNO SPORT

– La rapida ascesa al direttivo della Nord, dopo la riappacificazione con il capo della Sud che inizialmente aveva posto il veto. L’amicizia con “Sandokan” e il litigio in un locale. I contatti con Nazzareno Calajò e i commenti su due fatti di sangue ancora senza colpevoli. Le telefonate con un killer di mafia degli anni Ottanta. Storie di malavita e criminalità da stadio si intrecciano attorno alla figura del quarantacinquenne palermitano Francesco Intagliata, uno dei 19 arrestati dell’operazione “Doppia Curva” di Squadra mobile e Sco che ha azzerato i vertici del tifo organizzato rossonerazzurro. (IL GIORNO)

Ne parlano anche altri giornali

Ta di domani i pm, dovrebbero iniziare a sentire alcune persone informate sui fatti, a partire dal tecnico nerazzurro, Simone Inzaghi. (ilBianconero)

Il primo ad essere ascoltato come persona informata sui fatti dovrebbe essere il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi (contattato al telefono dall’ex capo della Nord Ferdico per parlare dei biglietti per il Manchester), quindi toccherà al vicepresidente del club Javier Zanetti e al capitano del Milan Davide Calabria. (La Gazzetta dello Sport)

Il suo ruolo - si legge dagli atti - sarebbe stato quello di mediare tra gli interessi dell’imprenditoria (in questo caso delle società di Gherardo Zaccagni) e i profitti della curva nord, capeggiata da Beretta. (La Gazzetta dello Sport)

Inchiesta ultras, parla Abodi: «Chi non rispetta le regole stia fuori dagli stadi!»

La Procura di Milano dovrebbe riuscire ad inoltrare, dopo una valutazione e una selezione degli atti, alla Procura federale della FIGC alcune carte dell’inchiesta sulle curve milanesi che otto giorni fa ha portato a 19 arresti, azzerando vertici e sodali ultrà della Nord interista e della Sud milanista. (Calcio e Finanza)

L'inchiesta sul tifo organizzato si ripercuote sui tesserati del club. L'inchiesta sul tifo ogranizzato delle due squadre riguarda le probabili infiltrazioni mafiose all'interno delle (Spazio Inter)

LA POSIZIONE – Carlo Abodi, Ministro dello Sport, ha espresso la sua visione riguardo l’inchiesta ultras che ha scosso il mondo del calcio, in particolare sul fronte di Inter e Milan. Abodi ne ha parlato a SkyTG24: «Il calcio è fatto per i tifosi, non c’è cosa peggiore che tradire questo spirito con atteggiamenti che con il calcio non hanno nulla a che vedere. (Inter-News)