Inzaghi sorride a metà: due dati complicati da leggere

Inzaghi sorride a metà: due dati complicati da leggere
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Inter-News SPORT

Simone Inzaghi si ritrova una doppia Inter. Due i reparti attenzionati: l’attacco è il migliore, male in difesa. NUMERI – Archiviata la batosta nel derby della Madonnina contro il Milan, Simone Inzaghi ha chiuso il suo primo terzetto di vittorie considerando le partita tra Serie A e Champions League. Dopo il flop nella stracittadina l’Inter ha inanellato le vittorie contro Udinese, Stella Rossa e Torino. (Inter-News)

Se ne è parlato anche su altri media

STRUTTURA DEI DOVERI – Il Ministro dello Sport Andrea Abodi in merito alla vicenda sugli ultras di Inter e Milan: «Vogliamo che il calcio e lo stadio siano luoghi di felicità, tifo e libertà. E questo dipende dalla capacità nel far rispettare le regole che non sono del campo, ma della vita e dello Stato. (Inter-News)

È notizia di oggi che la Procura di Milano dovrebbe riuscire a inoltrare, dopo una valutazione e una selezione degli atti, alla Procura federale della FIGC alcune carte dell'inchiesta sulle curve di Inter e Milan che ha portato a 19 arresti. (TUTTO mercato WEB)

Stando alle intercettazioni raccolte dagli inquirenti, Caminiti, detto Pino, avrebbe svolto un vero e proprio ruolo di "mediatore" tra il mondo dell'imprenditoria e la tifoseria organizzata nerazzurra, ruolo ottenuto grazie ai rapporti con Giuseppe Calabrò, legato alla 'Ndrangheta. (Eurosport IT)

Inchiesta ultrà, il vero business dei clan? Gli stadi come un grande mercato della droga

Inchiesta Ultras Inter e Milan: Inzaghi ascoltato domani, poi Zanetti e Calabria Come riferisce la Gazzetta dello Sport, si dovrebbe partire proprio da, Simone Inz (ilBianconero)

"Voglio parlare degli arresti di capi ultras per i quali "mi sono meravigliato che ci si è meravigliati". Che quel mondo sia inquinato da presenze inquietanti è ben chiaro. (CalcioNapoli24)

La procura di Milano si è precipitata ad arrestare i dirigenti delle curve di Inter e Milan perché il rischio era la faida. Il rapporto tra calcio e criminalità organizzata esiste da sempre e da sempre è uno degli spazi meno indagati e dibattuti. (Corriere della Sera)