Gian Paolo Ormezzano, un maestro sempre entusiasta

Gian Paolo Ormezzano, un maestro sempre entusiasta
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Corriere della Sera SPORT

L’ultimo scambio di mail tra noi risale a qualche giorno prima di questo Natale. Ragionavamo insieme sulla lunghezza in caratteri di una rubrica quotidiana che Gpo mi aveva proposto. Tema libero. Sport naturalmente, ma anche la sua amata Torino. Avrebbe voluto raccontare di cose viste in giro, di persone, di situazioni varie. Racconti impreziositi dalla memoria lunga di un Gigante del giornalismo. Uno di quei Maestri che non hanno età perché sono dedicati al giornalismo senza pensare ad orari, convenienze, comodità personali. (Corriere della Sera)

Su altre testate

Il Torino scenderà in campo contro l'Udinese indossando il lutto al braccio in memoria di Gian Paolo Ormezzano, storico giornalista e grande tifoso granata recentemente scomparso. (TuttoUdinese.it)

Quando muore un Gigante si fa a gara a dire «Io lo conoscevo». Siamo fatti così, è cosa umana. È successo anche ieri, perché nei giorni delle magnate senza ritegno e dei panettoni (sigh) è caduto Gian Paolo Ormezzano, 89 anni, gigantissimo del giornalismo (o di quel che ne è rimasto). (Liberoquotidiano.it)

È morto a 89 anni Gian Paolo Ormezzano, una delle firme storiche e più famose del giornalismo italiano.  Era nato a Torino nel 1935. (Il Sole 24 ORE)

Torino, contro l'Udinese i giocatori scenderanno in campo con il lutto al braccio nel ricordo di Ormezzano

Gian Paolo Ormezzano amava profondamente la Pro Vercelli, uno dei simboli della storia del calcio italiano. Ecco tre articoli che scrisse per La Stampa in occasione dell’addio ai campioni del mondo Silvio Piola e Pietro Ferraris e per la ricorrenza della prima partita della Nazionale, con la maglia bianca in onore della Pr… (La Stampa)

Biellese di nascita (era nato a Crocemosso), torinese di adozione, ma con molti amici nel Cuneese dove amava venire spesso, Ormezzano è stato direttore di Tuttosport dal 1974 al 1979, firma de La Stampa fino alla pensione nel 1991, poi aveva continuato a collaborare, ma soprattutto editorialista dello storico Guerin Sportivo e di Famiglia Cristiana e anche de Il Giornalino e fino all’ultimo collaboratore del Corriere della Sera edizioni di Torino (LaGuida.it)

"Non l'ho conosciuto e questo mi dispiace perché non ho avuto modo di incontrare una persona così innamorata e tifosa del Torino - il ricordo dell'allenatore - e mi è stato raccontato di quanto volesse bene alla squadra granata: mi unisco alle condoglianze alla famiglia". (Sport Mediaset)