Caccia ai complici dello spione dei conti

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Caccia al complice, caccia al movente, caccia ai mandanti. Chi sperava che il bubbone scoppiato a Bari si potesse liquidare come il caso isolato di un «guardone» telematico, la vicenda grottesca di un grigio funzionario di banca che per tirare l'ora di pranzo si mette a curiosare nei conti dei clienti eccellenti, rischia di restare deluso. Perchè dal decreto di perquisizione eseguito dalla Procura nei confronti di Vincenzo Coviello, il 52enne licenziato da Banca Intesa dopo decenni di carriera inappuntabile, emergono almeno tre elementi che rendono ardua una visione minimalista della faccenda. (il Giornale)

Ne parlano anche altri media

Potrebbe aver venduto i dati bancari di politici e vip sul darkweb, il mercato nero online dove ogni informazione “sensibile” ha un prezzo. (ilgazzettino.it)

Ci sono tutti i nomi eccellenti della Puglia che conta, autorità, vip, alti prelati e generali, nell’elenco degli spiati del bancario di Bitonto. Una geografia del potere che Vincenzo Coviello studiava con meticolosità, quasi a voler costruire un database da utilizzare per finalità inquietanti, se non fosse vera la spiegazione che lui stesso ha dato ai magistrati della Procura di Bari (La Repubblica)

Da fan a capo designer: uno svizzero tira le fila di Nike Martin Lotti, responsabile del design di Nike, alla mostra "Nike: Form Follows Motion". SRF (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

Il mistero del bancario che spiava i “potenti”: perquisizioni e sequestri

Le normative vigenti permettono sia all’Agenzia delle Entrate che agli istituti di credito di consultare le informazioni contenute nei conti correnti. Per il Fisco tali verifiche permettono di accertare la veridicità dei dati in sede di dichiarazione dei redditi, ma il contribuente è tenuto a dare spiegazioni valide anche sui movimenti di denaro che avvengono sul proprio conto, come ha stabilito di recente la Corte di Cassazione. (Sky Tg24 )

. Venerdì gli ufficiali di polizia giudiziaria incaricati dalla Procura di Bari hanno perquisito la casa dell’ex dipendente e sequestrato smartphone, tablet, hard disk e dispositivi informatici diversi che saranno oggetto di verifiche forensi. (Avvenire)

È indagato, per accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, l'ex dipendente della filiale di Bisceglie (Barletta-Andria-Trani) di Intesa Sanpaolo licenziato ad agosto per aver spiato i conti correnti di 3572 clienti dell'istituto, tra cui la premier Giorgia Meloni. (L'Unione Sarda.it)