Omeonga "picchiato dalla polizia italiana in aeroporto": la denuncia choc del calciatore

02/01/2025 SPORT

Trascinato fuori dall'aereo, picchiato e trattenuto in cella dalla polizia italiana: è quanto denunciato da Stephane Omeonga, calciatore belga ex di Avellino, Genoa e Pescara. L'episodio raccontato dal 28enne sui social sarebbe accaduto a Natale, all'imbarco del volo dallo scalo di Roma Fiumicino verso Tel Aviv, dove Omeonga doveva tornare. Attualmente il centrocampista gioca infatti nella squadra israeliana di serie A del Bnei Sakhnin (Today.it)

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È stato un incubo quello vissuto da Stephane Omeonga, calciatore belga che in Italia ha indossato le maglie di Avellino (2016-2017), Genoa (biennio 2017-2019) e Pescara (2020-2021). E ha deciso di pubblicare il relativo video sul proprio profilo Instagram. (Corriere della Sera)

ROMA – “Sono un calciatore, un cittadino belga”: ripete queste frasi in inglese agli agenti che iniziano comunque a usare le “maniere forti” per farlo alzare dal suo posto in aereo, per farlo uscire. "Ammanettato, rimosso con forza dall'aereo e picchiato". (Dire)

Il calciatore Omeonga, che ha militato in varie squadre italiane, a Natale si è imbarcato per Tel Aviv, dove gioca ora. Allo scalo di Fiumicino, è stato prima invitato a scendere da un aereo per problemi nei documenti. (Contropiano)

"Il 25 dicembre sono stato vittima della brutalità della polizia. Confidando nella validità dei miei documenti, gli ho chiesto con calma che tipo di problema fosse. (Primocanale)

In quell'occasione sostiene di essere stato fermato, picchiato e tenuto per ore in una stanza dalla polizia italiana senza poter contattare nessuno. Il giorno dopo Stephane Omeonga non lascia ma raddoppia. (Corriere della Sera)

Dallo scorso dicembre, l’Italia ha dimostrato una sconcertante subordinazione a interessi stranieri, arrestando persone innocenti o coinvolte in dinamiche geopolitiche complesse per soddisfare le richieste di potenze come Israele e Stati Uniti. (Farodiroma)