La Cina va male? A soffrire è il lusso occidentale. I casi Burberry, Swatch e Ferragamo (di M. Betti)

Può l’economia cinese far andare in rosso il mondo del lusso? Sì, eccome. Perché senza le vendite in Cina non esisterebbe buona parte dei ricavi dell’industria del luxury. Le orde di turisti all'assalto di costosi monomarca europei c’entrano solo in parte. Perché il legame tra acquirenti cinesi e mercato del lusso è molto di più. Lo confermano i tonfi in borsa di grandi marchi di quotati come Burberry, Swatch e Ferragamo dopo l’annuncio del rallentamento della crescita di Pechino. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri giornali

Perché la Cina manda in tilt le azioni di Swatch Il forte calo delle vendite penalizza il titolo Swatch alla Borsa di Zurigo. Il comparto del lusso sta scontando la frenata dell'economia cinese (Start Magazine)

Pesano vendite al dettaglio che crescono di appena il 2%, una produzione industriale (+5,3% a giugno) di nuovo in rallentamento dal dato di maggio e la crisi irrisolta del mercato immobiliare (i prezzi delle case sono calati del 4,5%). (il Giornale)

Un semestre deludente e ricavi in calo a doppia cifra per Swatch indeboliscono tutto il settore del lusso in Europa questa mattina, già alle prese con le conseguenze dell’attentato a Donald Trump avvenuto nel fine settimana. (OraFinanza.it)

Accedi qui Già registrato? Fashion Magazine utilizzerà le informazioni personali con rispetto. La diminuzione della domanda di beni di lusso in Cina (incluse Hong Kong e Macau) si fa sentire sulla semestrale del Gruppo Swatch. (fashionmagazine.it)

2 minuti Keystone-ATS (tvsvizzera.it　)

In controtendenza il marchio Swatch ha registrato un incremento delle vendite del 10% in Cina, mentre le vendite al di fuori del mercato cinese sono rimaste stabili. (Borse.it)