Missili a lungo raggio contro la Russia, "gruppo più ampio": cosa sta per succedere

Missili a lungo raggio contro la Russia, gruppo più ampio: cosa sta per succedere
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Liberoquotidiano.it ESTERI

Frenata, forse solo momentanea, sul via libera all'uso sul territorio della Russia dei missili a lungo raggio forniti dall'Occidente all'Ucraina. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il primo ministro britannico Keir Starmer hanno sì riaffermato il loro sostegno all'Ucraina, ma hanno lasciato Kiev sulle spine non annunciando una decisione sul vero tema caldo sul tavolo. Uno scenario su cui si è già espresso il presidente russo Vladimir Putin: "In quel caso, i paesi membri della Nato entrerebbero in guerra con Mosca". (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Starmer ha descritto i suoi colloqui con Biden come “lunghi e produttivi”, ma non ha voluto precisare quali siano le decisioni prese dai due in merito al potenziale uso di armi occidentali da parte dell'Ucraina contro obiettivi russi. (Adnkronos)

La questione, a lungo dibattuta nell'amministrazione, è stata al centro dell'incontro di ieri alla Casa Bianca tra il presidente americano e il nuovo premier britannico Keir Starmer, e per le fonti Biden è «sul punto» di dare all'Ucraina il via libera. (il Giornale)

Lo riporta l'agenzia France-Presse (Afp), che ha assistito oggi all'accoglienza del gruppo al confine con la Bielorussia. Quasi la metà (23), sono donne ed è una novità, mentre altri sarebbero stati membri del Battaglione Azov (ora 12a Brigata della Guardia Nazionale Ucraina). (Il Giornale d'Italia)

Guerra Russia-Ucraina, Putin: “La Nato è in guerra con noi”. Nyt: “Biden vicino all’ok a Kiev per i missili a lungo raggio”

Washington è pronta a ospitare un incontro che potrebbe cambiare le sorti del conflitto in Ucraina. Oggi, il premier britannico Keir Starmer e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si incontreranno per discutere una questione di alta tensione: l’eventuale autorizzazione per l’Ucraina a utilizzare missili a lungo raggio. (FIRSTonline)

Si tratta in particolare dei missili Storm Shadow, di fabbricazione britannica, per i quali Londra cerca una convergenza con la Casa Bianca sulla questione del veto a Kiev. (Today.it)

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha detto di aver fatto convocare alla Farnesina l'ambasciatore russo in Italia per manifestare «sorpresa» per questa che ha definito una «singolare decisione». (La Stampa)