Il pellegrinaggio a Ventotene: “Qui per difendere valori attuali”

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la Repubblica INTERNO

Ventotene – Il pellegrinaggio ha il passo svelto dietro le poche bandiere, solo blu stellate, col vento che le gonfia. Si sale, lungo i corti tornanti di Ventotene: contro Meloni, contro l’offesa alla memoria di Altiero Spinelli e per il valore del manifesto di Ventotene, dileggiato dalle parole della premier nel cuore del Parlamento, dopo la grande piazza romana per l’Europa unita del 15 marzo. (la Repubblica)

Su altri giornali

Perché il tema a Federico Fornaro sta a cuore, come politico e come storico. Non è un caso che per la sua prima presentazione dopo i «vergogna» alla premier Meloni nella discussione alla Camera abbia scelto di parlare ancora del Manifesto di Ventotene (La Stampa)

Da filosofo, da storico, da uomo di cultura, di sinistra, Massimo Cacciari - come già altri autorevoli intellettuali italiani di ogni estrazione politica - non può che sorridere della crisi isterica dell'opposizione, in Parlamento, dopo le accuse di Giorgia Meloni al Manifestato per l'Europa di Ventotene (Secolo d'Italia)

C’è chi, sprezzante, da sinistra l’ha ribattezzata la «velina nera». Chi, ben più aulico, da destra la chiama la «Bibbia». (Corriere della Sera)

Per l’unificazione europea in larga misura si può dire lo stesso, perché la furbizia e l’ingenuità si sovrappongono. Già l’unificazione italiana fu il progetto di piccoli circoli (rivoluzionari di professione, uomini politici assai cinici, romantici studenti di estrazione nobiliare e borghese ecc. (Nicola Porro)

«Chiariamo subito una cosa - evidenzia Salvatore Sica, ordinario di Diritto privato nell’Università di Salerno -, il manifesto di Ventotene non può essere letto decontestualizzandolo dal momento storico in cui fu scritto. (Il Dubbio)

Il Manifesto pensa a un’Europa unita in una federazione, e ciò richiede un’enorme energia politica,… (la Repubblica)