Trump sulla guerra in Ucraina: "Troppi morti. Parlerò con Putin e Zelensky"
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Manca poco più di un mese all'insediamento di Donald Trump e il neoeletto presidente degli Stati Uniti inizia a donare pillole di politica estera alla stampa. "Parleremo con Putin e parleremo con Zelensky" è stata la risposta lapidaria alle domande dei giornalisti sulla guerra in Ucraina in quel di Mar-a-Lago. "Il numero di soldati uccisi da entrambe le parti è astronomico. Non c'è nessuna protezione su un campo di battaglia che è pianeggiante, l'unica cosa che ferma i proiettili è un corpo. (il Giornale)
Ne parlano anche altri giornali
Il prossimo presidente USA: "Zelensky vuole la pace, in Ucraina è il peggior massacro mai visto dalla Seconda Guerra Mondiale. Ho foto di campi coperti di corpi, sembrano scene della Guerra Civile. (Fanpage.it)
Parlando dopo Putin allo stesso incontro, il ministro della Difesa russo Andrei Belousov ha affermato che le truppe russe sono avanzate in quasi 4.500 chilometri quadrati di territorio ucraino quest'anno e ora stanno guadagnando circa 30 chilometri quadrati al giorno. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L’Ucraina è un attore statuale: la sua guerra con la Russia segue le dinamiche dei conflitti tra eserciti regolari. Così, due partner molto diversi tra loro dell’alleanza occidentale paventano di essere traditi dall’isolazionismo del prossimo presidente repubblicano. (Corriere della Sera)
"Parleremo con Putin e parleremo con Zelensky". "Il numero di soldati uccisi da entrambe le parti è astronomico. (Adnkronos)
Il futuro presidente degli Stati Uniti lo ha discusso a Parigi una settimana fa, quando ha incontrato Macron e Zelensky, e ora conosciamo alcuni dettagli di quelle discussioni. Il piano di pace di Trump per l’Ucraina comincia a prendere forma. (Corriere della Sera)
Un po’ per pigrizia e un po’ fidandoci dei suoi comizi, in molti abbiamo creduto che Donald Trump non avrebbe perso un attimo a scaricare l’Ucraina, regalando ai russi l’intera Europa smidollata e corrotta, perché lui ci detesta e noi lo sappiamo. (L'HuffPost)