Meta abbandona il Fact-Checking: esplodono le ricerche su Google per cancellarsi da Facebook e Instagram

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QUOTIDIANO NAZIONALE ECONOMIA

Negli ultimi giorni, le ricerche su Google relative alla cancellazione e al disiscrizione da Facebook, Instagram e Threads sono aumentate esponenzialmente negli Stati Uniti. Questo fenomeno segue l'annuncio di Mark Zuckerberg, CEO di Meta, di porre fine al sistema di fact-checking di terze parti e di allentare le politiche di moderazione dei contenuti. La decisione di Meta ha scatenato un'ondata di reazioni negative tra gli utenti, che temono un aumento della diffusione di discorsi d'odio e disinformazione sui social. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri giornali

«Le donne? Oggetti per l'arredamento». Prima dell'annuncio di Mark Zuckerberg di martedì queste esternazioni avrebbero violato gli standard della community di Facebook e Instagram. (Corriere della Sera)

"Nessun cittadino, né due cittadini, né tre cittadini dovrebbero pensare di poter violare la sovranità di una nazione", afferma Lula. Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva afferma che i paesi devono garantire che la loro sovranità sia "protetta" in seguito alla decisione del gigante dei social media Meta di porre fine al fact-checking negli Stati Uniti (Tiscali Notizie)

Già nei mesi scorsi, il fondatore Mark Zuckerberg aveva fatto “mea culpa” per le censure effettuate da Facebook su pressione del presidente Usa uscente Joe Biden. A partire da Meta (il colosso che sta a capo di social quali Facebook, Instagram, Whatsapp, Threads e altri). (provitaefamiglia.it)

Zuckerberg ammette di aver censurato i social

Oltre alla guerra contro il fact-checking, Zuckerberg si è per la prima volta permesso di attaccare l’Unione europea definendola un freno per l’innovazione e una fabbrica di leggi che «hanno istituzionalizzato la censura». (ilmessaggero.it)

Professoressa Giusella Finocchiaro, avvocato e giurista all’Università di Bologna, Zuckerberg ha annunciato la chiusura del programma di fact-checking da parte di soggetti indipendenti e che il controllo dei contenuti sarà affidato a una community di utenti. (L'HuffPost)

Mark Zuckerberg, martedì scorso in un video, ha detto delle cose terribili. L'uomo che ha inventato e gestisce Facebook e Instagram, che coinvolgono quasi 4 miliardi di persone in giro per il mondo, ha dichiarato che la sua edicola globale, la sua bacheca, non farà più censure. (il Giornale)