Sciopero, 350 su mille al lavoro a Venezia: la città rischia la paralisi
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Ci sarà anche chi rinuncia e non si muoverà di casa. Per alcuni sarà l'occasione di rispolverare lo smart working come durante la pandemia, o di prendere una giornata di ferie per necessità. Per tutti gli altri, la giornata di oggi sarà probabilmente un'odissea, per lo sciopero del trasporto pubblico locale dalla mezzanotte di ieri e fino alla mezzanotte di oggi. Sul piatto il rinnovo del contratto collettivo di lavoro degli autoferrotranvieri scaduto a dicembre dell'anno scorso, ma lo sciopero di oggi è di quelli che si possono fare solo in casi estremi, con la rinuncia alle consuete fasce che garantiscono la mobilità dei pendolari. (ilgazzettino.it)
Ne parlano anche altri media
Sciopero nazionale dei trasporti: la diretta da Roma (La Stampa)
Cittadini bloccati per mezz'ora e talvolta un'ora fuori dalla stazione Termini a Roma. (Tiscali Notizie)
Altro che solito venerdì nero nel Trasporto Pubblico Locale. Lo sciopero proclamato per oggi 8 novembre da Cgil, Cisl, Uil, Faisa e Ugl, a cui hanno aderito i sindacati di base Adl/Cobas e Sgb, sarà ancora più duro perché sarà effettuato senza il rispetto delle fasce di garanzia. (Il Mattino di Padova)
La protesta, proclamata da Cgil, Cisl, Uil, Faisa e Ugla, ha coinvolto i principali mezzi di trasporto nelle grandi città, causando disagi a milioni di pendolari e utenti. – Disagi in tutta Italia per lo sciopero nazionale di 24 ore dei trasporti pubblici locali, iniziato alle 5.30 di questa mattina. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Come mai una scelta così radicale? A spiegare a Repubblica le ragioni dei dipendenti dell’autotrasporto è Stefano Malorgio, segretario della Filt Cgil: «Lo sciopero senza fasce di garanzia è previsto dalla legge, anche… In piazza Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna, una unitarietà che è difficile trovare nelle altre categorie. (la Repubblica)
E’ scattato ad inizio servizio, alle 5.30 di oggi 8 novembre, lo sciopero nazionale di 24 ore di bus, metro e tram, con prestazioni ridotte nelle fasce di garanzia, ossia con l’utilizzo solo del 30% del personale viaggiante. (Orizzonte Scuola)