Trump, debolezze e dubbi in Europa
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Diciamocelo con chiarezza: mandare a mani nude contro Donald Trump la povera Ursula von der Leyen è il suicidio europeo. Non perché sia donna, anzi; magari fosse possibile schierare la più importante statista d’Europa degli ultimi vent’anni, Angela Merkel (quella dei vent’anni precedenti, Margaret Thatcher, purtroppo è morta). E non è solo questione di nomi e di leader; per quanto non si capisce come un’Europa mai così debole e divisa possa permettersi di tenere in panchina Mario Draghi (Corriere della Sera)
Su altre fonti
E' ritornato alla Casa Bianca, e al di là di come la si pensi sul personaggio, è un caso di studio storico". Nessuno avrebbe immaginato questa traversata che lo ha portato a vincere e in maniera così netta. (Tiscali Notizie)
La vice presidente Kamala Harris si era rivelata, anzi, uno dei migliori sfidanti tra tutti coloro che quest’anno hanno dovuto affrontare il giudizio delle urne nei paesi industriali avanzati, potendo contare su una campagna elettorale disciplinata, la candidatura storicamente impopolare di Trump e un’economia americana che naviga a gonfie vele. (Corriere della Sera)
Gli elettori americani hanno riportato Donald Trump alla Casa Bianca. Inoltre, i Repubblicani hanno riconquistato il Senato e confermato di misura la maggioranza alla Camera dei rappresentanti. Un tale risultato permetterà al nuovo inquilino della Casa Bianca di realizzare una buona parte delle promesse contenute nel suo programma elettorale. (ISPI)
Il regno dei record. Bush, 20 anni fa, contro Kerry). (Corriere della Sera)
Le due coste dell’Atlantico non sono mai state così lontane. Da una parte c’è l’Europa, che a giugno ha rinnovato il suo Parlamento a 27 Stati, e cinque mesi dopo fatica a imboccare una strada chiara in grado di garantirle un futuro all’altezza della sua storia: le capitali del Vecchio continente parlano ciascuna una lingua diversa e Bruxelles non riesce a fare sintesi, dilaniandosi in lotte fratricide tra socialisti e popolari. (Avvenire)
E lei? Noto che moltissimi italiani stanno esultando per la vittoria di Trump, per non parlare degli sbeffeggi di certi politici o media nei confronti di chi simpatizzava per Kamala. Caro Aldo, io sono molto preoccupato per l’influenza che la rielezione di Trump avrà sul mondo intero in particolare per noi europei. (Corriere della Sera)