Le due offensive cinesi contro di noi: ci esporta i problemi economici e prepara un ordine internazionale sino-centrico

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Mai prima d’ora la Nato era stata così precisa nel denunciare le colpe della Cina nella guerra in Ucraina. Questo atto di accusa coincide con un’altra presa di coscienza, sui danni che Xi Jinping procura all’Occidente “esportando” in casa nostra i suoi problemi economici. Le due cose procedono in parallelo e sono una caratteristica del tempo in cui viviamo: Pechino ha i piedi in due mondi, da una parte si prepara a sostituire l’ordine internazionale americano-centrico con un assetto sino-centrico, dall’altra ha ancora bisogno di noi, soprattutto dei nostri mercati, per salvarsi dalla stagnazione economica. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Nel suo testamento alla Nato, il segretario uscente Jens Stoltenberg dalle pagine di Foreign Affairs sembra invitare l'Alleanza a impegnarsi nel contrastare l'ascesa di Pechino e la sua influenza. Alla base delle motivazioni, una ragione semplice: l'Alleanza non (Inside Over)

Scontro verbale aperto tra Nato e Cina a margine del vertice dell'Alleanza a Washington. (Sky Tg24 )

Un testo in 38 punti approvato all’unanimità in cui i leader dell’Alleanza affermano di “essere uniti e solidali di fronte a una brutale guerra di aggressione nel continente europeo e in un momento critico per la nostra sicurezza”. (ISPI)

Pechino accusa la Nato: "Incita allo scontro". Su Taiwan 66 aerei cinesi

Durante il summit di tre giorni a Washington il vice segretario generale della Nato Mircea Geoană ha parlato della minaccia della Cina per la sicurezza europea. L'intervista di Euronews Tra i temi discussi nei tre giorni dl vertice Nato i leader dei 32 Stati membri hanno anche lanciato un appello alla Cina, invitata a non sostenere la Russia nella guerra in Ucraina (Euronews Italiano)

Il documento finale del vertice Nato a Washington non fa altro che alimentare i venti di guerra, provocando le ennesime reazioni incendiarie da parte di Pechino e del Cremlino. Tutto nasce dall’ultimo monito alla Cina: nella dichiarazione degli Alleati si sostiene che il Paese guidato da Xi Jinping, in quanto membro del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, “deve smettere qualsiasi forma si sostegno politico e materiale” alla Russia e si sottolinea inoltre che il Dragone “costituisce un pericolo per l’Europa e la sicurezza”. (Il Fatto Quotidiano)

Il portavoce di Putin, Dmitrij Peskov, ha affermato: “Le dichiarazioni del summit rappresentano una seria minaccia per la sicurezza della Federazione Russa e che per questo in risposta saranno necessarie misure ponderate, coordinate ed efficaci per contenere la Nato”. (Avanti Online)