Pagina 3 | Sinner e il doping che non c’è: la risposta di Jannik a una stupida guerra

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Tuttosport SPORT

Se era un messaggio, stavolta è giunto per vie dirette. Destinatario Novak Djokovic , segni particolari, ex numero uno del tennis. L’annuncio era diviso in due parti, uno scritto sulla maglietta che Sinner ha indossato a fine match, l’altro sui numeri dell’ottavo confronto fra i due. La T-shirt è di quelle che somigliano a un rebus della Settimana Enigmistica, c’è una sorta di logo sotto la spalla destra, Sha 001, e uno più riconoscibile sotto quella sinistra, una volpe con il cappelletto calato sugli occhi. (Tuttosport)

Su altre fonti

Due Slam vinit, record riscritti, torneo dopo torneo. Ci si aspetterebbe una gioia irrefrenabile, anche se la sua compostezza lo ha sempre frenato in pubblico. (Il Fatto Quotidiano)

All’ultima palla vincente, Jannik non ha esultato come altre volte. La 17esima vittoria in un torneo Atp, la settima del 2024, l’ha colto un po’ intimidito quando si è avvicinato alla rete e ha guardato Nole quasi timoroso per il 7-6, 6-3 rifilatogli in soli 97 minuti di gioco, sotto gli occhi di Federer e Alcaraz. (Liberoquotidiano.it)

Jannik Sinner, tra successi straordinari e una sfida fuori dal campo: la positività al Clostebol e il ricorso della WADA. I dettagli sul verdetto del TAS e cosa attende il campione azzurro. (Veneto Report)

Sinner, la rivelazione dopo Shanghai: «Ho perso il sorriso»

Il 2024 è stato un anno straordinario per Jannik Sinner, che ha consolidato la sua posizione tra i migliori tennisti del mondo. Dopo una stagione impressionante nel 2023, il giovane talento italiano ha continuato a crescere, vincendo importanti tornei e dimostrando una notevole maturità sul campo. (GoalSicilia.it)

La T-shirt è di quelle che somigliano a un rebus della Settimana Enigmistica, c’è una sorta di logo sotto la spalla destra, Sha 001, e uno più riconoscibile sotto quella sinistra, una volpe con il cappelletto calato sugli occhi. (Tuttosport)

Dopo aver tenuto testa nel primo set a un Djokovic tornato quasi al meglio regolandolo al tie break, il numero uno al mondo ha preso presto il largo nella seconda partita, impiegando meno di cento minuti per mettere le mani sul trofeo e sul ricco assegno destinato al vincitore de Masters 1000. (Donna Moderna)