Il quarto portiere più longevo della storia della Roma: le 8 stagioni di Fabio Cudicini in giallorosso

Il quarto portiere più longevo della storia della Roma: le 8 stagioni di Fabio Cudicini in giallorosso
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AS Roma SPORT

Andava dritto a un punto: con i suoi 191 centimetri, che oggi sono normali per un portiere, è stato uno degli estremi difensori più alti, se non il più alto, della sua epoca. Un’epoca molto giallorossa per il “ragno nero”, anche se poi ha vinto tutto col Milan. Con le sue 210 presenze, è il quarto portiere più longevo della storia della Roma dopo Masetti, Tancredi e Cervone. Cresciuto nella Triestina, arrivò nella capitale nel 1958 come terzo portiere. (AS Roma)

Ne parlano anche altri media

L'ex portiere di Roma e Milan, con un passato anche all'Udinese e al Brescia, si è spento all'età di 89 anni Fabio Alampi Redattore 9 gennaio 2025 (modifica il 9 gennaio 2025 | 20:01) (fcinter1908)

Fabio Cudicini è di Trieste e al Milan nel 1967 c'è Nereo Rocco . Fra triestini ci si capisce . Al Milan arriva addirittura a 32 anni, dopo gli esordi a Udine (promozione in A), due trofei con la Roma e un'annata al Brescia (salvezza) . (TUTTO mercato WEB)

È morto ieri sera all'età di 89 anni il “Ragno Nero”, soprannome con cui è stato contraddistinto per tutta la sua carriera e non solo: gli era stato dato dalla stampa britannica, come “Black Spider”, dopo due grandi prestazioni a Glasgow e Manchester in cui spiccava – oltre alle sue gesta – il completo totalmente nero all’epoca tradizione per i portieri. (L'Unione Sarda.it)

Il Ragno Nero che stregò il Diavolo

Ciao Fabio» scrive il Milan sui social annunciando la scomparsa. È scomparso Fabio Cudicini, campione di tutto con il Milan, grande portiere e grande persona. (Corriere della Sera)

Riccardo Sogliano, quando sbarcò al Milan, aveva già ventinove anni: era il 1971. Era il punto di riferimento dello spogliatoio, ovviamente assieme a Rivera, e tutti lo stavano ad ascoltare come si ascolta un maestro. (La Gazzetta dello Sport)

Cudicini. L'ultima volta che il Giornale lo aveva cercato, a fare muro - con il garbo e la gentilezza di sempre - era stata la moglie: «Fabio non sta tanto bene, ora riposa...». (il Giornale)