La fuga e la paura di Giorgia Meloni dopo il no di FdI a von der Leyen: «Ma devo ancora trattare con lei»

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«Dove ci sono socialisti e verdi non possiamo esserci noi». E quindi alla fine Giorgia Meloni ha scelto la coerenza nel voto su Ursula von der Leyen al Parlamento Europeo. Fratelli d’Italia ha detto no all’ex ministra della Difesa tedesca e il secondo mandato alla presidenza della Commissione Europea comincia senza i voti dell’Italia. Ma la premier ha scelto di non metterci la faccia. E la voce. A parte il video di 49 secondi lanciato sui social dalla presidenza del Consiglio in cui parla di «coerenza» e dice: «Non ho ragione di ritenere che la nostra scelta possa compromettere il ruolo che verrà riconosciuto all’Italia dalla Commissione». (Open)

Se ne è parlato anche su altri media

“Per contare di più”, spiegavano, senza precisare in che modo e per quali vantaggi. (Nicola Porro)

"Con la complicità dell’ennesimo inciucio, eletta Ursula Von der Leyen a capo della Commissione europea. "La Lega ha votato 'no' e, insieme ai Patrioti, che è il terzo gruppo all’Europarlamento. (Sky Tg24 )

La co-presidente dei Verdi, Terry Reintke, ha detto chiaramente che né von der Leyen né il suo programma erano «verdi» ma poi ha dato il suo sostegno. La candidata tedesca è stata sostenuta dal suo partito (Ppe), dai socialisti e dai liberali e questo le ha consentito di superare la soglia necessaria di 361 voti. (Tempi.it)

Meloni chiama Ursula: non ci sono più margini. Così è arrivato il "no" al bis di von der Leyen

Il co-presidente dell’Ecr, Nicola Procaccini, spiega il no del suo partito, FdI, alla rielezione di von der Leyen. Ed esclude rischi di irrilevanza per l’Italia: «La maggior parte dei membri della prossima Commissione sarà nominata da governi di centrodestra, che saranno in maggioranza nel Consiglio Europeo. (Milano Finanza)

Momenti di alta tensione a Strasburgo, a tal punto che la Presidente del Parlamento Metsola ha spento il microfono di un’eurodeputata. Prima del voto dei parlamentari si ascoltano i discorsi. (Radio Radio)

Letto il discorso depositato all'Eurocamera di Strasburgo dalla spitzenkandidat dei Popolari, infatti, la premier italiana ha fugato anche gli ultimi dubbi. Quando dalla campagna inglese dell'Oxfordshire dove ha partecipato al quarto vertice della Comunità politica europea Giorgia Meloni ha anticipato a Ursula von der Leyen la scelta di Fratelli d'Italia di non sostenerla nell'imminente voto del Parlamento Ue per la sua riconferma a presidente della Commissione. (il Giornale)