VIDEO Cop29, la protesta degli attivisti: "Mantenete le promesse"

VIDEO Cop29, la protesta degli attivisti: Mantenete le promesse
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LAPRESSE INTERNO

Oggi gli attivisti per il clima hanno inscenato una manifestazione di protesta a margine dei colloqui della Cop29 delle Nazioni Unite a Baku, chiedendo ai leader mondiali di “mantenere le promesse” quando si tratta di affrontare il riscaldamento del pianeta. Gli attivisti hanno esposto cartelli e hanno legato nastri a corde in ossequio a una tradizione religiosa chiamata “Cirio de Nossa Senhora de Nazaré“, della regione settentrionale del Brasile (LAPRESSE)

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Centinaia di dimostranti si schierano all'interno della sede della COP29 a Baku, in Azerbaigian, mentre chiedono "giustizia climatica". (Tiscali Notizie)

Dita che schioccano e un mormorio per intonare i classici slogan del movimento per il Clima. Alla conferenza delle Nazioni Unite, in corso in Azerbaigian, la tradizionale protesta del sabato assume una forma inedita. (Sky Tg24 )

Alle conferenza sul clima, almeno in Azerbaigian, non è più permesso nemmeno gridare il proprio dissenso, ma solo mormorarlo. Centinaia di attivisti alla COP29 a Baku sono stati costretti alla protesta molto particolare che si vede nelle immagini e a suo modo provocatoria. (La Stampa)

Cop29, defezioni, sgarbi tra big e «inni» a gas e petrolio: è il tramonto della tutela dell'ambiente?

Alle conferenza sul clima, almeno in Azerbaigian, non è più permesso nemmeno gridare il proprio dissenso, ma solo mormorarlo. Non solo sono stati chiusi in una sala, ma sono stati costretti a protestare mormorando e schioccando le dita. (la Repubblica)

Un gruppo di attivisti per il clima ha portato un enorme serpente, accompagnato dallo slogan "Estirpiamo i serpenti", come metafora dei Paesi Nuova protesta a Baku durante la Cop29, il vertice delle Nazioni Unite per il clima che quest'anno si tiene nella capitale dell'Azerbaigian. (Io Donna)

I pochi leader occidentali sbarcati in Azerbaigian, stretto a nord dalla Russia e a sud dall’Iran, si fermano il tempo di leggere il discorso, stringere qualche mano, magari in vista di nuovi accordi sul gas, e fuggire altrove. (Corriere della Sera)

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