Bagnaia prima del GP Giappone: "Per battere Martin mi serve uno step"

Bagnaia prima del GP Giappone: Per battere Martin mi serve uno step
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Sky Sport SPORT

A Motegi riparte il duello tra Bagnaia e Martin: "E' come se fosse una continuazione del Mondiale 2023, quest'anno Jorge è stato più costante e ora noi dobbiamo fare un passo avanti rispetto alle ultime gare per batterlo", le parole di Pecco nella conferenza stampa della vigilia. Poi sulla pista giapponese: "E' simile a Spielberg e al Mugello, la trovo più adatta alle mie caratteristiche" RIVIVI LA CONFERENZA PILOTI Fianco a fianco, i due leader del Mondiale, nella conferenza stampa del Gran Premio del Giappone, appaiono tranquilli. (Sky Sport)

Su altri giornali

Queste le sue parole nel giovedì di Motegi. Sulla gara scorsa e la sfida con Bagnaia... (Moto.it)

Jorge Martin vuole aumentare il suo vantaggio su Pecco Bagnaia e a Motegi è normale indicarlo come favorito, dato che ha vinto le due gare del 2023. (Corse di Moto)

Nel cuore della notte italiana prenderà il via l’attesissimo e fondamentale fine settimana del Gran Premio del Giappone, sedicesimo e quintultimo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2024. Sul tracciato di Motegi ci attende una tre-giorni di estrema importanza per la lotta al titolo che, dopo quanto avvenuto a Mandalika, sembra sempre più una corsa a due. (OA Sport)

“Io e Enea Bastianini abbiamo fallito”: Marc Marquez si tira fuori, dice Jorge Martin, avvisa Ducati e fa pure un annuncio

– “Non sono disperato se non vinco, ma ci proverò, credo di essere diverso dall’anno scorso, più completo anche se forse meno veloce”. La leadership del Mondiale, assicura, non gli crea tensione. (Agenzia askanews)

Nel 2021 è stato l'inseguitore arrivato all'ultimo e in grande forma. Nel 2022 è stato l'inseguitore che partiva da lontano, nel 2023 quello in fuga ma, nell'ultima parte di stagione, con pochissimo vantaggio. (Moto.it)

Per questo Marc Marquez ammette che a Motegi non sarà una gara come tutte le altre, ma “qualcosa che sento di più”. Per tanti anni è stato non il suo GP di casa, ma quello del marchio a cui aveva indissolubilmente legato la sua carriera. (MOW)