Arcane è solo l’inizio. In arrivo altre tre serie su League of Legends! Annunciati i primi dettagli

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Il fantastico viaggio nella Piltover di Arcane si è finalmente concluso, chiudendo così la storia delle sorelle Vi e Jinx. Quel che non è chiuso, però, è il rapporto tra Riot Games e il mondo della televisione. Dopo una prima conferma arrivata mesi fa, ne arriva una seconda, più dettagliata, dallo showrunner di Arcane. Sono in lavorazione ben tre serie TV tratte dal mondo di League of Legends e Christian Linke, lo showrunner in questione, ha svelato le prime informazioni su ognuna di esse, comprese le ambientazioni. (Gametimers)

La notizia riportata su altri media

Il mondo è ormai stregato dalla tragica storia di Jinx e Vi, ma Arcane scalfisce appena la superficie di tutti gli straordinari personaggi del vasto mondo che Riot Games ha creato all'interno di League of Legends e della sua storia. (Red Bull)

E ora Linke ha anche confermato ufficialmente di cosa parleranno. I fan di Arcane si dovranno mettere in cuore in pace: la storia delle sorelle Vi e Jinx, oltre che delle città speculari di Piltover e Zaun, si conclude ufficialmente qui. (Best Movie)

Il 2025 sarà un anno cruciale per League Of Legends, visti i cambiamenti che arriveranno sin da subito. Riot ha infatti deciso di stravolgere tutte le nostre certezze, abolendo di fatto il format della Stagione Unica dividendola in ben tre tronconi distinti che inizieranno con la Stagione Uno. (Powned.it)

Arcane Stagione 2 | Recensione - Elegia dell’imperfezione

Con la fine dello show, i fan di League of Legends sembrano avere già le idee chiare su cosa vorrebbero vedere in un prossimo progetto targato Riot Games (Best Movie)

Siamo giunti alla stagione conclusiva di Arcane, un cerchio che si chiude e lo fa nel migliore dei modi. (Cinematographe.it)

Perché lo studio francese non ha semplicemente adattato una storia in un nuovo medium. Ha raccolto una proprietà intellettuale nota per avere la community di videogiocatori più tossica del panorama dei multiplayer, i cui personaggi sono inconsistenti dal punto di vista narrativo e servono più a creare contenuti per merchandising e microtransazioni predatorie, e l’ha trasformata in un’opera d’arte. (Spaziogames.it)