La scelta sul capitano Juve, Nico alla McKennie e l'intoccabile: svolta Tudor
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Le prove anti Genoa cominceranno solo tra oggi e domani, quando rientreranno alla spicciolata tutti i nazionali, ma Igor Tudor ha le idee chiare e anche sotto l’aspetto tecnico sarà rivoluzione rispetto al calcio di Thiago Motta . Il croato non è un integralista, tutt’altro: si adatta alle esigenze in base alle caratteristiche dei calciatori, però pretende pressing alto e intensità. La difesa a 3 resta un caposaldo, così come la semplicità nelle scelte: ognuno al suo posto, senza cambi vorticosi né esperimenti continui. (Tuttosport)
Su altre fonti
Del Tudor giocatore, invece, parlano - in due interviste in esclusiva con il quotidiano torinese, gli ex compagni di squadra Alessandro Birindelli (alla Juve) e Stefano Okaka (al Siena). (Pianeta Milan)
Fischietto, grida, esercizi e indicazioni senza sosta: il nuovo allenatore bianconero sa che non c'è tempo da perdere. Le foto della seduta (Tuttosport)
Andrà su idee chiare. "Credo che Igor andrà sul 3-5-2 o 3-4-2-1. (fcinter1908)
AFP or licensors Le parole di Sandro Campagna a Juventibus. THIAGO MOTTA - “Evidente che abbia fatto degli errori e penso possa diventare ancor più forte dopo aver superato la botta. L'ho sentito stamattina e mi ha risposto subito, ha voglia di confrontarsi e mi ha detto che gli fanno piacere i miei consigli. (ilBianconero)
Intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera, il direttore sportivo Malu Mpasinkatu ha commentato la scelta della Juventus di affidarsi a Igor Tudor per il ruolo di dopo Motta: "Tudor è stato chiamato per curare la Juventus e credo che in testa abbia già quella che lui ritiene la ricetta giusta per provare a riportare la squadra in salute, anche perchè è probabile che abbia continuato a seguire i bianconeri da lontano, come fanno tanti ex juventini. (Tutto Juve)
E quello che proviene dallo spogliatoio della Juve risulta assordante come il rumore di un aereo che buca il muro del suono. Talvolta, il silenzio vale più di mille parole. (La Gazzetta dello Sport)