I progetti alternativi da finanziare coi soldi del ponte, secondo i contrari al ponte
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MESSINA. Destinare i fondi previsti per la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina a favore di opere per il territorio siciliano e calabrese: sono gli emendamenti alla finanziaria proposti dai deputati di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli e Marco Grimaldi per stornare fondi dal ponte e impegnarli in altre opere. I due parlamentari hanno chiesto che all’articolo 80 del documento di programmazione economica del Governo fosse aggiunto l’80 bis: “Interventi per l’innovazione e la transizione ecologica della mobilità marittima nello Stretto di Messina“, che prevede che “al fine di garantire la transizione ecologica verso la mobilità marittima di velocizzare, innovare, rendere ecosostenibile il trasporto di treni, automezzi, e passeggeri nell’area dello stretto di Messina, riducendo gli effetti dell’inquinamento da combustibili fossili”, si autorizzi la spesa di 648milioni: 50 milioni di euro per il 2025, altrettanti per il 2026, ben 400 per il 2027 e 148 per l’anno 2008. (Lettera Emme)
La notizia riportata su altri giornali
Un assist confezionato da Palazzo Chigi, che ha convocato d’urgenza il Comitato per la programmazione economica e lo sviluppo sost… Le opposizioni tuonano contro il blitz del governo all’ultima riunione del Cipess che, come anticipato ieri da Repubblica, ha dato una spinta al progetto del Ponte sullo Stretto caro al leader della Lega. (la Repubblica)
“È solo una questione ideologica, altrimenti non si spiega come si possa parlare di ‘scippo delle risorse per il Sud’ per la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. Forse i No Ponte pensano che l’opera si faccia in Valle d’Aosta? Non credo e, quindi, probabilmente sono in malafede. (Telemia)
Poi il Ponte lo faccio perché serve agli italiani non perché serve a me”. “Vedere inaugurare il Ponte sullo Stretto da un no-Ponte sarebbe abbastanza frustrante. (StrettoWeb)
MESSINA – Dalle fognature alla messa in sicurezza delle discariche, dalle opere di urbanizzazione alla realizzazione di caserme, opere di viabilità e reti idriche. La partita del ponte sullo Stretto di Messina si gioca anche sul terreno, politicissimo, delle opere ‘compensative’. (Livesicilia.it)
Secondo quanto reso noto dalla locale port authority il progetto originario del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria individuava Gioia Tauro come porto di stoccaggio dei conci prefabbricati e delle bobine dei cavi per la costruzione del Ponte e avrebbe costituito una sensibile interferenza con l'operatività portuale, dovuta all’ormeggio delle navi che trasportavano tali materiali presso l’accosto “alti fondali” della banchina di levante in concessione a Mct e la interruzione della continuità logistica dovuta al passaggio di tali materiali verso aree retrostanti non in concessione. (shippingitaly.it)
Questi fondi provengono dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, precedentemente destinati ad altre infrastrutture nel Sud Italia. Questa mossa, fortemente sostenuta dalla Lega e dal suo leader Matteo Salvini, ha suscitato immediate reazioni contrarie dalle opposizioni, che vedono in questo atto un danno per le regioni meridionali. (BlogSicilia.it)