Non diamo la colpa al cambiamento climatico. Subito azioni concrete di cura e prevenzione

Non diamo la colpa al cambiamento climatico. Subito azioni concrete di cura e prevenzione
il Giornale INTERNO

Ascolta ora 00:00 00:00 Piemonte e Val d'Aosta vivono un incubo meteorologico tradotto in frane, esondazioni, sfollati e strade scomparse, ma sui nostri media sono scomparse anche le analisi, il teatrino delle accuse, i dati dell'Ispra, le lagnanze sul dissesto idrogeologico (che c'è, eccome se c'è) causato dall'uomo coi suoi disboscamenti e le sue aree urbanizzate: il millenarismo sul surriscaldamento si è mangiato tutto, anche il balletto delle incolpazioni storiche o contingenti, quindi le proposte politiche, le accuse sulle pianificazioni territoriali e urbanistiche, la mancata o cattiva applicazione delle leggi del 1923, 1989, 1999, 2000 e 2010 (il Giornale)

La notizia riportata su altri giornali

Così avviene in Francia, lo Stato compra la casa e il proprietar… «Inutile accanirsi a fare opere di protezione, spostiamo le case», dice Luca Mercalli, presidente della società meteorologica italiana, ricordando ciò che viene fatto in Francia. (La Stampa)

Il cambiamento climatico è la minaccia principale per la salute dell’uomo. Il WWF chiede di agire subito per fermare il riscaldamento globale abbattendo le emissioni di gas serra e prendendo le misure di adattamento necessarie a limitare i danni derivanti dalla crisi climatica già in atto Una pioggia torrenziale violenta e intensa, come non si vedeva da circa 20 anni in Valle d’Aosta e Piemonte (WWF Italia)

'In queste ore difficili rivolgo il mio pensiero alle comunità e ai sindaci dei territori del nord - ovest gravemente colpiti dal maltempo. Un immenso grazie a vigili del fuoco, Protezione... (Virgilio)

Troppa pioggia in Piemonte e Valle d'Aosta, Barbero (Arpa): «Siccità o piena, il problema è l'evento estremo»

Questo ha acuito la paura dei temporali, trasformandola in vero e proprio terrore. Questo non è un film di fantascienza, ma la pura realtà che ci troviamo ad affrontare quotidianamente. (Meteo Giornale)

Non parliamo più di semplici temporali come quelli di un tempo. È fondamentale sottolineare che questi eventi meteo sono sempre esistiti, anche in epoche in cui il riscaldamento globale non era argomento di dibattito. (Tempo Italia)

«Il 2024 ha già raggiunto un record negativo: in Piemonte solo nei primi 6 mesi dell’anno si è verificata la stessa quantità di precipitazioni che, di solito, si manifesta in un anno. E la fascia nella quale abbiamo registrato la maggiore quantità di pioggia è stata quella montana». (Corriere della Sera)