Nubifragi in Piemonte e Val d'Aosta: quale ruolo per il riscaldamento globale?

Nubifragi in Piemonte e Val d'Aosta: quale ruolo per il riscaldamento globale?
LifeGate INTERNO

Piemonte e Val d’Aosta piegate dalle alluvioni in piena estate, molto colpiti anche i versanti alpini francese e svizzero. Secondo il climatologo Massimiliano Fazzini è presto per parlare di evento estremo e il caso ha voluto che due masse d’aria contrarie e opposte si scontrassero proprio sulle montagne. Lo zero termico a 4mila metri e l’evidente “forcing termico” in atto da 50 anni rendono però evidente la responsabilità del riscaldamento globale (LifeGate)

La notizia riportata su altri media

E’ l’avvertimento che arriva dal ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, secondo il quale “la nuova strada che bisogna imboccare è quella delle assicurazioni. (CremonaOggi)

Così avviene in Francia, lo Stato compra la casa e il proprietar… «Inutile accanirsi a fare opere di protezione, spostiamo le case», dice Luca Mercalli, presidente della società meteorologica italiana, ricordando ciò che viene fatto in Francia. (La Stampa)

«Si tratta di una sciagura nella sciagura perché Cogne e tutta quell'area vivono di turismo stagionale e nel mezzo di una stagione promettente arriva questa calamità che mi auguro non venga più considerata un evento eccezionale – ha detto il ministro –. (La Stampa)

Ecco perché un temporale estivo si è tramutato in evento estremo

Gli interventi per prevenire e mettere in sicurezza il Paese contro la crisi climatica servono ora, e dovrebbero essere ordinari e non solo emergenziali (Vegolosi.it)

"Dobbiamo ricorrere alle polizze assicurative. Non possiamo più pensare che lo Stato possa intervenire sempre e per tutti". A dirlo è stato il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, parlando a Sky TG24 in merito ai danni causati dal maltempo tra Piemonte e Valle d'Aosta (VIDEO). (Sky Tg24 )

A trasformare un fenomeno non certo insolito nelle nostre estati, come l’ingresso di un fronte temporalesco atlantico dopo un periodo, tra l’altro breve, di alta pressione più calda, in un evento estremo con conseguenza disastrose sul territorio è stato l’effetto combinato di questioni di fisica dell’atmosfera, delle condizioni meteo degli ultimi mesi e della crisi climatica. (La Repubblica)