Crisi Stellantis, i numeri (drammatici) dell'auto in Italia: in 9 mesi prodotte 200 Maserati e 20 mila elettriche

Crisi Stellantis, i numeri (drammatici) dell'auto in Italia: in 9 mesi prodotte 200 Maserati e 20 mila elettriche
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Corriere della Sera ECONOMIA

Meno di 300 mila auto prodotte a fine 2024. Circa 500 mila con i veicoli commerciali. Il Rapporto Fim Cisl sulla produzione di Stellantis parla di «profondo rosso». Meno 31,7% di veicoli prodotti in 9 mesi. Con tutti gli stabilimenti in negativo per la prima volta, inclusi Pomigliano d’Arco e Atessa: «Non era mai successo», dice il segretario Fim Cisl Ferdinando Uliano che per la fine del 2024, se il trend fosse confermato, prevede una produzione sotto le 500 mila unità, «qualcosa mai visto nell’ex Gruppo Fiat». (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

«La situazione del settore automotive in Italia e in Europa è sempre più critica e, in assenza di una netta inversione di direzione, si rischiano effetti industriali e occupazionali senza precedenti», spiegano i tre sindacati che hanno ricevuto il mandato dai rispettivi coordinamenti del settore auto a procedere con una forte mobilitazione unitaria. (Il Messaggero - Motori)

Infatti, il Gruppo Stellantis arriverà a sfornare nel nostro Paese 500.000 unità entro fine 2024, di cui 300.000 auto e 200.000 commerciali, stando alle stime “drammatiche” del sindacato Fim Cisl. Diventa sempre più difficile che il governo Meloni raggiunga l’obiettivo sulla produzione di veicoli in Italia: un milione fra vetture e commerciali ogni anno per il 2030. (Autoappassionati.it)

L’obiettivo dei sindacati è chiaro: portare 10.000 lavoratori in piazza a Roma, per chiedere interventi urgenti e concreti da parte del governo italiano e delle istituzioni europee per salvaguardare l’occupazione e garantire un futuro all’industria automobilistica, che si trova in una fase di crisi profonda. (Primonumero)

Fiat 500 elettrica, stop della produzione fino al 1° novembre

Può una fabbrica chiusa (a ripetizione) produrre il doppio di quando era aperta? Ed è possibile che Stellantis, di cui in questi giorni ci occupiamo soprattutto per le brutte notizie produttive e finanziarie, sia meglio di quella che era la Fiat (o meglio: Fca)? Sono domande che emergono guardando con maggiore attenzione il report della Fim-Cisl sull'andamento della produzione del Gruppo in questi mesi. (Torino Cronaca)

Mentre nei giorni scorsi si è svolta, proprio nella sede di Modena, la consegna dell'esemplare unico di una MC20 commissionata dai nipoti del fondatore del marchio Ettore Maserati, che insieme ai fratelli Alfieri ed Ernesto dette vita all'azienda nel lontano 1914, il consueto report della Fim-Cisl sugli stabilimenti del gruppo Stellantis consegna un quadro molto allarmante sulla produzione nei due plant della casa del Tridente, il polo produttivo di Torino e quelli nel capoluogo emiliano, dove sono impiegati complessivamente circa 200 operai e 900 ingegneri. (Corriere della Sera)

La decisione è stata annunciata da Stellantis ai sindacati e l'azienda ha spiegato che il motivo è "la mancanza di ordini legata all'andamento del mercato elettrico in Europa che è profondamente in difficoltà, nonostante la 500e nei primi 8 mesi dell'anno rappresenti il 40% delle vendite nel segmento Ev delle city car (Segmento A) in Europa". (Auto.it)