Quattro Paesi candidati all’adesione entrano per la prima volta nel rapporto Ue sullo Stato di diritto

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EuNews INTERNO

Bruxelles – È una prima volta storica, che “mira a mettere subito sullo stesso piano degli Stati membri” i quattro Paesi candidati all’adesione Ue che hanno già avviato i negoziati con Bruxelles. Nel rapporto sullo Stato di diritto 2024 pubblicato oggi (24 luglio) dalla Commissione Europea fanno ingresso anche Albania, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia, con quattro capitoli specifici per i più avanzati tra i 10 Paesi coinvolti nel processo di allargamento Ue. (EuNews)

Se ne è parlato anche su altri giornali

È stato compilato da non meglio precisati burocrati che hanno ascoltato, oltre a rappresentanti delle nostre istituzioni, enti e associazioni in maggior parte dichiaratamente ostili a questo governo e le cui considerazioni, evidentemente, sono state riportate «copia e incolla» come verità accertate. (il Giornale)

Così la presidente della commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia ad Adnkronos, che aggiunge: “Le leggi bavaglio e le proposte di carcere per i giornalisti rappresentano le punte dell’iceberg di una deriva illiberale e antidemocratica la cui responsabilità è tutta in capo a questo governo. (Primaonline)

La Commissione Europea pubblica il rapporto sullo Stato di diritto evidenziando, per il nostro Paese, la mancanza di progressi nella protezione dei giornalisti, l'uso eccessivo delle cause per diffamazione e i numerosi casi di aggressioni e intimidazioni sempre nei confronti dei giornalisti ascolta articolo (Sky Tg24 )

Ue processa Roma: preoccupazione per le riforme

Respinge le critiche al mittente e le strumentalizzazione della sinistra, il governo Meloni. (Secolo d'Italia)

Anche l’Ue lancia l’allarme “per le aggressioni ai giornalisti italiani” BRUXELLES – Non solo il monito del Presidente Mattarella, anche l’Unione europea invita ad alzare il livello d’attenzione sulla libertà di stampa in Italia. (Dire)

Dopo tre settimane di tregua tattica tra Bruxelles e Roma, una volta incassata la rielezione alla presidenza della Commissione europea Ursula von der Leyen mette sotto tiro Giorgia Meloni. La prima arma usata per regolare i conti è la pubblicazione del Report Ue sullo stato di diritto 2024 della Commissione europea. (Il Fatto Quotidiano)