Aeroporti: sindaco di Forlì chiede un tavolo urgente con Bologna, Parma e Rimini

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AltaRimini INTERNO

“Un tavolo urgente con Bologna, Parma, Rimini e tutti gli enti regolatori”. A chiederlo è il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, dopo la situazione di crisi esplosa in queste ultime settimane al Marconi di Bologna. “Vista l’emergenza in corso – dice – chiedo alla Regione e alla Presidente ad interim, Irene Priolo, di attivarsi per la costituzione di un tavolo di confronto con tutti gli enti regolatori, Enac ed Enav, i Comuni, le società di gestione e il Mit per guidare una riorganizzazione del sistema aeroportuale emiliano romagnolo che dia l’opportunità agli altri scali regionali di contribuire alla gestione del flusso di turisti e viaggiatori sempre in aumento, che arrivano e partono dalla nostra regione. (AltaRimini)

Su altre fonti

A chiederlo è il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, dopo la situazione di crisi esplosa in queste ultime settimane al Marconi di Bologna, con passeggeri sdraiati per terra, voli cancellati, ritardi insostenibili e code interminabili agli imbarchi. (Corriere Romagna)

"Riteniamo come Uiltrasporti Emilia Romagna, che sia opportuno e che sia giunto il momento, come da anticipazioni del Piano Nazionale Aeroporti, di valorizzare gli scali minori presenti nella nostra regione, in quanto difficilmente si potrà ampliare la superficie del Marconi o ipotizzare addirittura nuove aperture limitrofe. (Gazzetta di Parma)

Ma se la missiva di Matteo Lepore è stata spedita ieri, quella dell’Enac è partita il 15 luglio, ben prima del weekend da bollino nero che ha travolto il Marconi, un fine settimana segnato da ritardi e disagi ai viaggiatori. (il Resto del Carlino)

Il cielo (caotico) sopra Bologna: "Basta, i voli vanno distribuiti"

Voli in ritardo sia in entrata che in uscita e file interminabili ai controlli di sicurezza col rischio di non arrivare in tempo ai gate per gli imbarchi. L’avevano anticipata come una domenica da bollino rosso per l’aeroporto Marconi, vista la coincidenza con le prime vere partenze di massa per le vacanze, ma in realtà è andata anche peggio del previsto. (La Repubblica)

In Emilia-Romagna, per quanto riguarda gli aeroporti sul territorio, «serve una politica regionale». (Gazzetta di Parma)

Da giorni l’aeroporto Marconi di Bologna – settimo scalo italiano per traffico passeggeri con quasi 10 milioni di viaggiatori nel 2023 – è nell’occhio del ciclone per i disagi e la disorganizzazione, esplosi dopo il bug informatico di una settimana fa che ha paralizzato il traffico aereo a livello mondiale: file chilometriche ai controlli per la sicurezza e agli imbarchi, passeggeri accampati per terra, cantieri per ampliare gli spazi ai gates che invece riducono la superficie già angusta di una struttura che, con il boom delle low cost, è cresciuta troppo velocemente. (il Resto del Carlino)