Zelensky: "Putin è pazzo, Trump e l'Ue ci aiutino. Non accetteremo un conflitto congelato"
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Volodymyr Zelensky si è presentato a Bruxelles con un messaggio ben chiaro: serve distillare una posizione unica europea che aiuti l’ Ucraina ad arrivare alla pace . Detta così, non appare granché. Invece è fondamentale. Perché solo trovando la quadra su questa sponda dell’Atlantico - sulle garanzie di sicurezza , sulle truppe di peacekeeping , sull' impegno finanziario - si può poi andare da Donald Trump . (Gazzetta del Sud)
Ne parlano anche altri media
«Nessuna resa, nessuna sconfitta ucraina. Semplicemente dobbiamo costringerlo ad accettare il negoziato», esclama per telefono Mikhailo Podolyak. (Corriere della Sera)
Un Occidente unito, perché l’Europa da sola non basta e le garanzie che cerca l’Ucraina può darle solo la Nato. Più armi anche per un futuro accordo con Mosca. (ilmessaggero.it)
“Welcome Donald, Trump è l’uomo forte e io lo vorrei dalla nostra parte”. Parola di Volodymir Zelensky in conferenza stampa all’Europa building di Bruxelles, la casa del Consiglio Ue. Il dossier Ucraina prende il sopravvento nel primo vertice a presidenza Costa e Von der Leyen 2, l’ultimo prima dell’insediamento di Trump alla Casa Bianca, l’ultimo anche del semestre a guida ungherese (che non è un dettaglio). (Quotidiano del Sud)
Non parliamo dei bombardamenti sulle città, dei crimini contro soldati, civili, bambini, sul campo e nei territori occupati, ché quelli interessano ormai poco, bensì di qualche parola detta da qualcuno dei protagonisti del conflitto, alla quale aggrapparsi per intessere la story del giorno, come utenti qualsiasi dei social media alla ricerca di attenzione. (L'HuffPost)
Nel frattempo, i Ventisette appaiono più disposti che in passato ad accettare nuove responsabilità. (Il Sole 24 ORE)
ANSA (Avvenire)