Perché l'influenza aviaria potrebbe causare una pandemia?

Perché l'influenza aviaria potrebbe causare una pandemia?
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National Geographic Italia SALUTE

A novembre un adolescente di Fraser Valley, nella British Columbia in Canada, ha cercato assistenza medica per un caso di congiuntivite e tosse. Sei giorni dopo, il ragazzo è stato messo sotto ventilazione artificiale al B.C. Children's Hospital di Vancouver ed è rimasto in terapia intensiva per settimane. Una patologia come questa normalmente non farebbe notizia, se non fosse che il ragazzo è risultato positivo a un ceppo di influenza aviaria, chiamato H5N1, che gli esperti di malattie infettive temono possa alimentare la prossima pandemia umana. (National Geographic Italia)

Su altre testate

(Adnkronos) – “Per il 2025, sul fronte malattie infettive dobbiamo guardare al problema aviaria. Il 2024 è finito nel modo peggiore, con casi umani anche impegnativi. Il virus sta mutando – avverte Bassetti – e non è più lo stesso visto nei bovini, ma è nuovo. (CremonaOggi)

Il COVID-19 ha colpito il mondo in modo repentino, diffondendosi rapidamente e causando la morte di milioni di persone. Questo evento ha generato una crescente preoccupazione riguardo all’eventualità di futuri focolai di malattie infettive, che potrebbero essere causate da vari agenti patogeni come virus, batteri, funghi o parassiti. (Scienzenotizie.it)

Il 2024 sarà l'anno con il maggior numero di casi da quando in qualche modo" il patogeno "è conosciuto e soprattutto sono casi che riguardano un Paese, gli Usa, veramente molto 'vicino'", super collegato a noi, "nel mondo occidentale. (Liberoquotidiano.it)

Aviaria, virus mutato ha causato il caso grave in Usa. Ritirato lotto di cibo per gatti dopo morte di un felino

Le infezioni umane registrate sono eventi isolati derivanti dall'esposizione diretta o ambientale ad animali infetti. Il virus dell'influenza aviaria A/H5N1 – diffuso negli ultimi mesi negli Stati Uniti – non pare abbia acquisito, almeno per il momento, la capacità di trasmettersi nell'uomo. (leggo.it)

La diffusione dell’influenza aviaria negli Stati Uniti ha destato preoccupazione tra gli esperti non solo per i casi umani che causano gravi malattie, ma anche per le nuove istanze di infezioni riscontrate nei gatti. (Scienzenotizie.it)

I test hanno ora confermato che la forma di virus che ha infettato il paziente è di tipo D1.1, che circola negli uccelli ed era stata responsabile dei recenti casi umani in Canada e nello Stato di Washington (Il Fatto Quotidiano)