“Pagati venti euro al giorno” i ragazzi morti nella fabbrica abusiva dei fuochi intestata a un 13enne
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Venti euro al giorno. Tanto sarebbero state pagate le tre vittime, tutte giovanissime, dell’esplosione di un deposito/fabbrica di fuochi di artificio in una’rea agricola tra Ercolano e San Giorgio a Cremano (Napoli). Dilaniati dalla deflagrazione i corpi della gemelle di 26 anni Sara e Aurora Esposito, ritrovato a 30 metri dalla struttura il diciottenne Samuel Tafciu, di origine albanese. Il proprietario dell’immobile è stato denunciato per omicidio colposo plurimo, disastro colposo e detenzione illegale di materiale esplodente. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri media
Incidente tra volanti a Roma, il mistero del semaforo nell'incrocio maledetto: telecamere e dash cam delle auto hanno ripreso lo schianto Il dolore della mamma delle gemelle morte Un dolore indicibile, “indescrivibile” come scrive la donna, straziata per le giovanissime vite spezzate delle sue gemelle tanto amate. (leggo.it)
Ancora uno sfogo che viaggia in rete, dopo quello della mamma delle gemelle Sara e Aurora morte a causa dell’esplosione dell fabbrica abusiva di fuochi d’artificio ad Ercolano. Dolore affidato ai social, rabbia e sete di giustizia. (ilmattino.it)
Di quella tipologia, ben 154mila ne sono stati individuati dai carabinieri nel Casertano, precisamente a Francolise. Nella fabbrica abusiva della morte si producevano i cosiddetti "Kobra", veri e propri candelotti particolarmente potenti. (MARIGLIANO.net)
Nella scoppio della fabbrica abusiva di fuochi d'artificio a Ercolano sono morti Samuel, 18 anni e una bimba piccola, e due sorelle gemelle di 26 anni, legatissime tra loro. Lo strazio della mamma che le aveva cresciute da sola: "Principesse, mi avete spezzato il cuore" Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)
Napoli — «Cosa le dirò quando la mia bambina sarà grande? Che il suo papà è scoppiato dentro a una fabbrica, che lo hanno fatto morire come un animale per 30 euro al giorno? Adesso voglio giustizia». (La Repubblica)
Legate, legatissime, persino nella morte, Sara e Aurora. Uccise da un’esplosione che non ha lasciato loro scampo. (napoli.corriere.it)