Sinner, Djokovic punge: "Casi uguali a Jannik ma risultato diverso"

Sinner, Djokovic punge: Casi uguali a Jannik ma risultato diverso
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Adnkronos SPORT

“Sinner? Altri giocatori hanno avuto casi simili o praticamente uguali ma hanno avuto risultati diversi”. Novak Djokovic, a meno di 2 giorni dall’inizio dell’US Open, in conferenza stampa risponde così alle domande sul caso doping che ha coinvolto Jannik Sinner. L’azzurro, numero 1 del mondo, in primavera è risultato positivo al Clostebol, uno steroide anabolizzante, ma non è stato squalificato: Sinner ha dimostrato che la positività era stata provocata da una contaminazione accidentale. (Adnkronos)

Su altri media

Noi italiani abbiamo aspettato per oltre mezzo secolo l’apparizione di un fuoriclasse sui campi del tennis. E adesso, quasi passando all’improvviso dal sogno all’incubo, eccoci qua: Sinner è sfiorato, lambito, coinvolto in una complicatissima storia che mescola sospetti e certezze, mentre sullo sfondo si staglia il fantasma del doping e nell’aria si respira l’odore acre dello zolfo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Dopo il licenziamento dalla staff di Jannik Sinner, Giacomo Naldi ha voluto dedicare un lunghissimo post sulla vicenda, accusando chi ha strumentalizzato la situazione, con il rischi odi rovinargli per sempre la carriera. (Fanpage.it)

Quest'ultima troppo spesso superficiale e raramente basata sui fatti concreti, che in questo caso, peraltro sono pubblici. "Fa male uscire dal team ma io sono sempre stato professionale al 100 per cento". (Sky Tg24 )

La giustizia dei media vs la giustizia dei tribunali: Riflessioni di Giacomo Naldi. Il saluto di Naldi al team Sinner

"È proprio vero che esistono due binari della giustizia: quella vera sancita dai Tribunali e quella (purtroppo più efficace) sancita dai media. E lui è stato vittima di entrambe. (La Gazzetta dello Sport)

Giacomo Naldi sui social: "Sono orgoglioso di aver fatto parte di questo grande Team, ora sarà dura" LO SFOGO (Sport Mediaset)

“È proprio vero che esistono due binari della giustizia,” afferma Naldi, “quella vera sancita dai Tribunali e quella (purtroppo più efficace) sancita dai media.” Questa osservazione penetrante evidenzia un problema crescente nella nostra società: la tendenza dei media a emettere verdetti frettolosi, spesso basati su informazioni incomplete o sensazionalistiche. (LiveTennis.it)