Sinner, il doping e l'invidia

Sinner, il doping e l'invidia
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Famiglia Cristiana SPORT

«Gli italiani perdonano tutto, ai ladri, agli assassini, ai sequestratori, a tutti, ma non perdonano il successo». Le parole di Enzo Ferrari tornano in mente adesso, a una settimana dalla pubblicazione della sentenza che attribuisce a Jannik Sinner «nessuna colpa o negligenza per le due violazioni delle norme antidoping». L’International Tennis Integrity Agency e tre giudici di cui si è avvalso il Tribunale indipendente che ha giudicato il tennista hanno provato l’assunzione involontaria del Clostebol, (valori infinitesimali erano stati trovati nel corpo dell’atleta a marzo) ma, poiché il giocatore è responsabile anche del suo staff (era stato il fisioterapista che, curandosi una ferita da taglio alla mano gli aveva passato la sostanza attraverso la pelle) gli sono stati tolti 400 punti e il premio di 325mila dollari vinti all’Indian Wells. (Famiglia Cristiana)

Ne parlano anche altri media

Noi italiani abbiamo aspettato per oltre mezzo secolo l’apparizione di un fuoriclasse sui campi del tennis. E adesso, quasi passando all’improvviso dal sogno all’incubo, eccoci qua: Sinner è sfiorato, lambito, coinvolto in una complicatissima storia che mescola sospetti e certezze, mentre sullo sfondo si staglia il fantasma del doping e nell’aria si respira l’odore acre dello zolfo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Giacomo Naldi, ex fisioterapista di Jannik Sinner, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sulla sua esperienza personale con la giustizia mediatica, mettendo in luce una realtà spesso trascurata nel mondo dello sport e oltre. (LiveTennis.it)

Gli auguri a Sinner per una grande carriera, l'amarezza per non essere più parte del team di Jannik, l'orgoglio dei successi condivisi in questi anni e per essere comunque stato "professionale al 100%". (Sky Sport)

Tennis, Sinner e il caso Clostebol: "So che non ho fatto niente di male"

Il fisioterapista Giacomo Naldi rompe sui social il silenzio dopo essere stato licenziato dal team di Jannick Sinner per la vicenda Clostebol. Quest'ultima troppo spesso superficiale e raramente basata sui fatti concreti, che in questo caso, peraltro sono pubblici. (Sky Tg24 )

E lui è stato vittima di entrambe. Naldi ha voluto scegliere un post sul suo account Instagram per salutare Jannik e, momentaneamente, il mondo del tennis. (La Gazzetta dello Sport)

Il numero uno al mondo commenta la notizia della positività con relativa l'assoluzione (LAPRESSE)