Stellantis, cresce la mobilitazione per lo sciopero di domani: in mille da Cassino al corteo di Roma

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In mille alla volta della Capitale per la manifestazione di domani, venerdì 18 ottobre: il giorno dello sciopero generale del settore automotive. A distanza di 13 anni, i sindacati scendono nuovamente in piazza e questa volta con loro ci saranno anche i sindaci del territorio. Da Cassino sono circa mille gli operai metalmeccanici che hanno confermato la loro presenza: sette i pullman organizzati dalla Uilm-Uil, altrettanti dalla Fiom-Cgil. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

A poche ore dalle dichiarazioni del presidente John Elkann, infatti, i sindacati rilanciano il tema della loro protesta. (TorinOggi.it)

Evangelista: «Daremo una scossa alle indecisioni del Governo e alle ambiguità di Stellantis» (TRM Radiotelevisione del Mezzogiorno)

Sono giorni difficili per i metalmeccanici italiani degli stabilimenti Stellantis. La multinazionale continua a sottolineare le difficoltà, evocare licenziamenti e annunciare stop produttivi. (Today.it)

In morte del settore auto: la crisi Stellantis

Dopo l’audizione del ceo Tavares si cerca una risposta dal presidente Elkann e si chiede l’intervento di Palazzo Chigi e Meloni (Milano Finanza)

TERMOLI. La vigilia dello sciopero metalmeccanico più delicato degli ultimi anni, forse decenni, si sta vivendo tra strascichi di polemiche politiche locali e contrapposizioni tra parte aziendale e Governo, se ci riferiamo a Stellantis, nel mezzo dell’organizzazione delle trasferte che domani vedranno dipendenti e attivisti sindacali sia in piazza a Roma che dinanzi agli stabilimenti. (Termoli Online)

Nei piani del ministro delle Imprese Adolfo Urso doveva essere l’anno del rilancio. Invece i primi mesi del 2024 sono stati i più neri nella storia dell’auto italiana, con la produzione tornata ai livelli del 1957 e una ripartenza che si fa sempre più complicata. (Il Fatto Quotidiano)