Settore automotive, un 2025 che parte all’insegna delle difficoltà e della paura
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Il 2025 è appena iniziato e per il settore automotive italiano e, più in generale, europeo rischia di essere un anno molto difficile. I fattori in gioco sono diversi, con un programma di elettrificazione già iniziato ma ancora molto lontano dal raggiungere gli obiettivi sperati. Le immatricolazioni (i dati sono aggiornati a novembre 2024 e bisognerà attendere la metà di gennaio per i dati completi) sono sostanzialmente stabili ma, come abbiamo visto nei giorni scorsi, le elettriche sono in calo in UE. (Virgilio)
Ne parlano anche altre testate
Il 2025 dell’Ue alla ricerca dell’elisir della competitività si apre nel segno dell’automotive. (ilmessaggero.it)
Lo rileva l’associazione Clepa La Commissione non vuole cambiare le regole sull’auto e le case iniziano a temere conseguenze devastanti. (Milano Finanza)
Una vettura assemblata in loco, una senza componenti cinesi, una con pezzi di qualsiasi provenienza, purché economici. Un suv per l’Europa, un pick-up per gli Stati Uniti, una berlina per il Sud America. (Corriere della Sera)
Se guardiamo oggi i dati su produzione e vendite ci pare una allucinazione collettiva. Stellantis è tornata a far parlare di sé con la sostituzione dell’Ad Tavares. (Secolo d'Italia)
Le case automobilistiche europee stanno affrontando un incubo in tempo reale. La minaccia di multe stratosferiche dall’Unione europea per il mancato raggiungimento degli obiettivi di vendita dei veicoli elettrici è ormai una realtà che le costringe a fare i conti con il futuro. (FIRSTonline)
Vedremo quindi cosa emergerà e che decisioni saranno prese per tale industria molto importante per l'economia. Ne abbiamo parlato molte volte e sappiamo anche che a gennaio la Commissione Europea avvierà un "dialogo strategico" con l'industria automotive per parlare del futuro di questo settore. (HDmotori)