"La donna più potente". La luterana con sette figli già tre volte ministro
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Cristiana luterana praticante, membro della Chiesa protestante in Germania, merkeliana nel sangue. Quindi (soprattutto) capace di allargare in maniera ecumenica il paniere di gradimenti, come dimostra l'ultima chiama, prima del voto, su green deal e migranti. Ce l'ha fatta Ursula Von der Leyen, classe 1958, nata a Ixelles, in Belgio ma di nazionalità tedesca, a ottenere il bis. Non solo è la prima donna a ricoprire il ruolo di Presidente della Commissione europea, ma è anche la prima in assoluto a raddoppiare, dopo essere succeduta a Jean-Claude Juncker nel 2019. (il Giornale)
La notizia riportata su altri giornali
Indecisi fino all’ultima parola di quelle che saranno le linee guida della nuova Commissione Ue, alla fine i Fratelli eurodeputati si sono espressi contro, obbedendo all’ordine di scuderia arrivato da Roma. (il manifesto)
Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un video a margine del vertice della Comunità politica europea. ROMA (ITALPRESS) – “Fratelli d’Italia ha deciso di non votare per la riconferma di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione europea (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Il gioco dei messaggi, dei rimandi, è esemplare: tutti a rimorchio del potere resiliente, sconfessato alle elezioni ma non disposto a farsi da parte perché sostenuto dalla finanza truffaldina dei filantropi carnivori, i Gates, i Soros. (Il Giornale d'Italia)
Non è solo la visione della leader tedesca ma è anche un amalgama delle richieste e delle proposte arrivate in queste settimane dai partiti con cui si è confrontata per formare la maggioranza (AGI - Agenzia Italia)
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Gli eurodeputati ingannano l'attesa tra passeggiate, chiacchiere e qualche messaggio al telefono aspettando l'esito del voto per la Presidenza della Commissione europea (Il Sole 24 ORE)
Pugni alzati e un gesto di ringraziamento a chi l'ha eletta indicando il cuore. E lei garantisce: «Pronta a uno scudo europeo per la democrazia». (il Giornale)