Assunzioni Rai, muro contro muro Usigrai-Unirai: arriva l’audit interno e si riaccende lo scontro su parentopoli

Assunzioni Rai, muro contro muro Usigrai-Unirai: arriva l’audit interno e si riaccende lo scontro su parentopoli
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La Stampa INTERNO

Non c’è pace in Viale Mazzini. Nemmeno a chiusura del mandato aziendale. Non ci sono ancora i palinsesti (che a breve dovranno essere presentati) ma all’orizzonte c’è chi lancia l’allarme per una nuova parentopoli. Il figlio di un amico dell'amministratore delegato Roberto Sergio e un ex militante di Casapound, fratello di un esponente di Fratelli d'Italia e Lega. Al centro, due dei programmisti multimediali assunti in Rai con chiamata diretta nell'ambito di una selezione portata avanti nei mesi scorsi da una società privata. (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

Un articolo di Rapubblica accende un faro su alcuni nuovi ingressi approdati in Rai tramite Adecco, aggirando liste con precari. Tra loro anche un dj legato a Casa Pound. Viale Mazzini attiva un audit (Primaonline)

L’accusa di familismo, che in Rai da anni non è nuova, ha al centro una selezione svoltasi nel maggio scorso per la ricerca di sei programmisti multimediali per la direzione Radio. (Corriere Roma)

Secondo le indiscrezioni di 'Repubblica' alcuni amici di manager e politici sarebbero stati assunti aggirando la lista dei precari (LAPRESSE)

Rai, Repubblica lancia lo scoop sulle assunzioni Adecco in Rai. Ma noi lo avevamo già scritto lo scorso 16 maggio...

Entro fine mese dovrà esser nominato un nuovo ad (probabilmente Giampaolo Rossi), un nuovo presidente (forse Simona … Il paradosso è che Roberto Sergio ora ha aperto un audit interno per valutare le sue stesse assunzioni. (Il Fatto Quotidiano)

A sollevare il caso è "Repubblica", dando voce a una denuncia della Rsu (la rappresentenza sindacale dei lavoratori). Il primo nome segnalato è quello di Matteo Tarquini, figlio di Giovanni, amico storico del numero uno di viale Mazzini (Il Fatto Quotidiano)

Niente di nuovo in realtà. Repubblica lancia la “bomba” su alcune assunzioni in Rai, che sarebbero avvenute attraverso una società esterna. (Il Giornale d'Italia)