Rai, polemiche per presunte irregolarità in nuove assunzioni: aperta indagine interna

Rai, polemiche per presunte irregolarità in nuove assunzioni: aperta indagine interna
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LAPRESSE INTERNO

Secondo le indiscrezioni di 'Repubblica' alcuni amici di manager e politici sarebbero stati assunti aggirando la lista dei precari Polemiche e un’indagine interna aperta dall’amministratore delegato Rai Roberto Sergio dopo le indiscrezioni riportate dal sito di ‘La Repubblica’, secondo cui alcuni amici di manager e politici sarebbero stati assunti dalla Rai aggirando la lista dei precari. L’ad ha aperto un audit “a tutela dell’azienda e dell’amministratore delegato“. (LAPRESSE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Entro fine mese dovrà esser nominato un nuovo ad (probabilmente Giampaolo Rossi), un nuovo presidente (forse Simona … L’ennesima parentopoli in Rai scoppia alla vigilia del rinnovo dei vertici aziendali, dato che gli attuali scadono proprio a luglio. (Il Fatto Quotidiano)

A sollevare il caso è "Repubblica", dando voce a una denuncia della Rsu (la rappresentenza sindacale dei lavoratori). Il primo nome segnalato è quello di Matteo Tarquini, figlio di Giovanni, amico storico del numero uno di viale Mazzini. (Il Fatto Quotidiano)

Viale Mazzini attiva un audit Amici e parenti dei politici, compreso un dj di Casa Pound. Si accende la polemica, politica e non solo, su un giro di assunzioni a Viale Mazzini. A scatenarla un articolo pubblicato su Repubblica. (Primaonline)

Rai, Repubblica lancia lo scoop sulle assunzioni Adecco in Rai. Ma noi lo avevamo già scritto lo scorso 16 maggio...

L'ad Rai Roberto Sergio ha attivato un audit interno sul caso delle nuove assunzioni in azienda. Secondo quanto apprende l'Adnkronos l'audit sarebbe teso alla "verifica della correttezza delle procedure di selezione in direzione radio per le visual radio". (Adnkronos)

Dopo il fallimento del job posting interno Viale Mazzini si è affidata ad Adecco. Ma anche esponente di Casapound a Ostia e candidato alle regionali. (Open)

L’opposizione grida allo scandalo e chiede provvedimenti. Da precisare che si tratta di una manciata di persone assunte con contratto da operatore multimediale (meglio noti come programmisti registi), e non come invece riportato da alcuni organi di informazione da funzionario. (Il Giornale d'Italia)