La morte di Andrea Prospero: arrestato per istigazione al suicidio l’”amico” di chat

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La morte di Andrea Prospero: arrestato per istigazione al suicidio l’”amico” di chat Andrea Prospero, studente universitario al primo anno di informatica all’Università di Perugia, è morto suicida nella camera dove è stato trovato, presa in affitto nonostante alloggiasse in un ostello. Ma ad ammazzarsi è stato “aiutato” da un ragazzino come lui, appena diciottenne, romano, che da oggi è agli arresti domiciliari per istigazione al suicidio. (TV2000)

La notizia riportata su altre testate

Ma se questo secondo dato è una conferma delle difficoltà con cui Andrea Prospero viveva la nuova veste di studente di informatica fuori sede, la mancanza di liquidità sulle tessere bancarie apre scenari sui quali si concentrano ora le indagini affidate dalla procura di Perugia alla squadra mobile e alla polizia postale. (Corriere della Sera)

«Avevamo deciso di continuare gli studi fuori dall’Abruzzo per diventare adulti insieme, per darci manforte l’uno con l’altra. Era stato lui a scegliere Perugia, gli piaceva. E ora dicono che si sentiva pressato, che non voleva fare l’Università. (la Repubblica)

IL CASO L’arresto del diciottenne romano E.V., noto sui social come Valemno e considerato l’amico virtuale che ha istigato e aiutato Andrea Prospero a suicidarsi nel monolocale di via del Prospetto a Perugia in diretta Telegram non ha certamente chiuso le indagini sulla morte dello studente di Lanciano. (ilmessaggero.it)

I messaggi agghiaccianti che descrivono gli ultimi minuti di vita di Andrea Prospero, studente universitario morto a Perugia dopo avere ingerito dei farmaci oppioidi, sono al vaglio degli investigatori. (ilmessaggero.it)

Due cittadini egiziani sono stati arrestati dai Carabinieri del ROS con il supporto del Comando Provinciale di Frosinone nell’ambito di un’operazione contro il traffico di migranti. Il provvedimento di custodia cautelare in carcere, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Catanzaro, rappresenta un ulteriore tassello in un’indagine che ha già portato a diversi fermi nei mesi scorsi. (Frosinone News)

Delle analisi su uno dei cellulari di Andrea Prospero emergono nuovi inquietanti particolari che stanno portando gli inquirenti a ritenere che il ragazzo poteva essere salvato. Il giovane non solo lo l'avrebbe indotto a suicidarsi con suggerimenti su come farla finita - con l'incoraggiamento "ammazzati" con le medicine da prendere col vino - ma anzi avrebbe potuto salvarlo chiamando l’ambulanza mentre Prospero accusava i primi malori. (Tiscali Notizie)