Gli ultimi messaggi di Leo, morto suicida a Senigallia: "Non ce la faccio più"

Gli ultimi messaggi di Leo, morto suicida a Senigallia: Non ce la faccio più
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il Giornale INTERNO

" Non ce la faccio più ". È uno degli ultimi messaggi che Leonardo Calcina, 15 anni, ha inviato alla madre Viktoryia quattro giorni prima di farla finita con la pistola d'ordinanza del padre, un vigile urbano, in un casolare alla periferia di Senigallia. Parole che, all'indomani della tragedia, risuonano come un grido d'aiuto disperato. L'ultimo di una lunga serie, forse, per le angherie che avrebbe subito da un gruppetto di compagni compagni di classe - due ragazzi e una ragazza - ogni giorno da quando era cominciato l'anno scolastico. (il Giornale)

Ne parlano anche altri giornali

Decisione presa alla luce delle dichiarazioni rese dai genitori del ragazzo e delle testimonianze di studenti e amici del giovane (LAPRESSE)

SENIGALLIA (ANCONA) — «Mio nipote è morto da poche ore, posso solo dire che era un bravissimo ragazzo, sensibile. Ha gli occhi lucidi ma decisi la nonna di Leonardo, Lina, è sconvolta dal dolore come il resto della sua famiglia, dopo quello che è successo. (La Repubblica)

Il 15enne, che si è tolto la vita il 14 ottobre scorso con la pistola del padre, aveva mandato dei messaggi whatsapp alla madre spiegando che era a disagio a scuola e che voleva lasciarla. “Non ce la faccio più, l’ho spiegato al prof ma lui non mi ascolta”. (Il Fatto Quotidiano)

Bullismo a scuola, lo psichiatra Paolo Crepet lancia l'allarme

SENIGALLIA (Ancona) Un brutto voto preso a scuola, le confidenze fatte a un professore quattro giorni prima che decidesse di uccidersi con un colpo di pistola e i docenti che in classe avrebbero assistito alle angherie subite da Leonardo Calcina senza, però, riprendere i tre bulli che avrebbero portato il 15enne di Senigallia a togliersi la vita. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

I professori sapevano del disagio vissuto da Leonardo e almeno uno di loro era a conoscenza degli episodi di bullismo che il giovane subiva ma nessuno avrebbe parlato o fatto qualcosa. E' la grave accusa che da ieri è stata formalizzata dai genitori di Leonardo, il 15enne vittima di bullismo che domenica si è tolto la vita. (Vivere Senigallia)

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente. (Virgilio Sapere)