Cosa insegna l’inchiesta su San Siro

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LA NOTIZIA SPORT

L’inchiesta della Procura di Milano che ha decapitato i vertici delle curve di Inter e Milan fa discutere tifosi, politici, addetti ai lavori. Ma l’opera dei pm deve aprire una riflessione più ampia. Che riguarda sì la legalità del calcio, ma non di quello giocato. Riguarda infatti il ruolo dei due club milanesi e gli interessi della ‘ndrangheta. Dagli atti e dalle dichiarazioni degli inquirenti (“i club non erano conniventi con gli ultras, ma ne erano soggiogati”, “con atteggiamenti altalenanti tra l’agevolazione colposa e la sudditanza”), si capisce che i vertici di Inter e Milan per anni hanno tollerato e reso possibili le attività illegali dei loro “tifosi”. (LA NOTIZIA)

Su altre fonti

Il procuratore federale Giuseppe Chiné ha già chiesto ai pm della Procura della Repubblica di Milano gli atti d'indagine non coperti da segreto per poi verificare condotte rilevanti per l'ordinamento sportivo da parte di Inter, Milan e dei loro tesserati. (Calciomercato.com)

Dopo l’addio a Stefano Pioli, con «l’incubo» Julen Lopetegui che sembrava materializzarsi (e spinse la Curva Sud a un duro comunicato contro le decisioni del Milan), gli ultras rossoneri hanno sperato nell’ingaggio di Antonio Conte. (Corriere della Sera)

Dalle intercettazioni è emerso che i capi ultras del Milan volevano lei come allenatore del Milan. Come commenta ciò? E' una delle domande poste in conferenza stampa ad Antonio Conte, allenatore del Napoli che a due giorni dalla sfida contro il Como - gara valida per la settima giornata di Serie A - ha risposto così: "Su questo non posso farci nulla, se c'è il gradimento del tifoso mi può solo far piacere. (Milan News)

Inter e Milan: niente penalizzazione, ma il rischio multa è alto

Continua il clamore mediatico attorno ad Inter e Milan in merito all'inchiesta ultras che sta occupando le prime pagine in questi giorni. Il Corriere della Sera dà un aggiornamento sulla questione, spiegando la posizione del club nerazzurro: "Milan e Inter partono da un assunto incontrovertibile: «Non siamo indagati». (fcinter1908)

ROMA «Il rap è l'unico ascensore sociale che funziona bene in Italia», ha detto recentemente Paola Zukar, la “signora del rap italiano”, manager dietro ai successi di giganti del genere come Fabri Fibra e Marracash, che pure nella vicenda dell’inchiesta milanese sugli ultrà delle curve non c’entrano nulla. (ilmattino.it)

Penalizzazioni per Inter e Milan? La risposta è no. Come sempre accade in questi casi, la giustizia ordinaria ha i suoi tempi, quella sportiva altri, solitamente molto più veloci. Il procuratore federale della Federcalcio, Giuseppe Chiné, ha chiesto in queste ore ai pm della Procura della Repubblica di Milano l’ordinanza di custodia cautelare e gli atti di indagine non coperti da segreto. (La Gazzetta dello Sport)