Bayesian, tra le vittime l'avvocato Chris Morvillo: indagò sull'11 settembre. L'ultimo messaggio a moglie e figlie

«Un enorme ringraziamento alla mia paziente e incredibile moglie, Neda Morvillo, e alle mie due forti, brillanti e bellissime figlie, Sabrina Morvillo e Sophia Morvillo». Questo messaggio, che denota grande felicità per avere raggiunto uno straordinario successo professionale, è stato scritto il 6 giugno su Linkedin Chris Morvillo, 59 anni, socio dello studio legale Clifford Chance di New York. Morvillo quando scrive quel messaggio non sa che poco più di due mesi dopo sarebbe morto insieme alla moglie Neda nel naufragio dello yacht Bayeisian, durante una crociera nel Mediterraneo (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri giornali

Sedici minuti per salvarsi. Chi era a bordo del Bayesian nella notte dell’affondamento del veliero ha avuto poco più di un quarto d’ora per decidere se vivere o morire mentre lo scafo si riempiva d’acqua al largo di Porticciolo a Palermo. (Open)

E poi perché l’equipaggio non sapeva della perturbazione in arrivo? I passeggeri hanno riferito una cosa assurda, e cioè che la tempesta è arrivata inaspettata, all’improvviso. Io ho qui davanti a me le carte meteo. (Corriere della Sera)

Alle ore 4:30 del 19 agosto 2024 un enorme yacht a vela, il Bayesian, è affondato al largo di Porticello a Palermo a causa del maltempo: a bordo del veliero c’erano 22 persone, di cui 15 sono state salvate (tra cui il comandante James Catfield) e 7 hanno perso la vita, tra cui il miliardario britannico Mike Lynch, la figlia Hannah e Jonathan Bloomer, presidente della Morgan Stanley International. (Tp24)

Sono stati recuperati cinque corpi dei sei dispersi del naufragio dello yacht Bayesian a Palermo all’alba del 19 agosto, giorno in cui una tromba d’aria ha colpito violentemente la barca a vela di lusso dove il tycoon inglese Mike Lynch, fondatore delle società informatiche Autonomy e del gruppo di cybersicurezza Darktrace, si trovava con la famiglia e alcuni amici. (WIRED Italia)

Il Bayesian era un gioiello del mare, 56 metri di eleganza, con un albero che svettava per 75, il più alto del mondo, a quanto dicono. (L'Eco di Bergamo)

In caso di naufragio o incidente in mare, dice il codice della navigazione (articolo 501 e seguenti e articolo 447 e seguenti del registro per la navigazione marittima), l'obbligo di rimuovere ogni possibile rischio per l'ambiente - e dunque riportare a galla l'imbarcazione - spetta al proprietario, che si tratti di un singolo soggetto o di una società. (leggo.it)