Napoli, si ripete il prodigio del sangue di San Gennaro

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L‘Arcivescovo di Napoli, cardinale Domenico Battaglia, è arrivato nella Cappella del Tesoro di San Gennaro dove da stamattina i fedeli sono in preghiera e in attesa che si ripeta il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro. Oggi si celebra infatti il terzo ‘miracolo’ dell’anno definito anche ‘miracolo laico’. Il cardinale è giunto nella Cappella alle ore 16.45 ed ha baciato la teca che contiene la reliquia del Santo Patrono. (anteprima24.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

San Gennaro e Napoli, un binomio inscindibile fatto di fede, storia e tradizione. Ogni anno, migliaia di fedeli si radunano per assistere al miracolo della liquefazione del sangue del Santo (evento che si ripete il 19 settembre) ma non tutti sanno che un altro significativo miracolo viene celebrato il 16 dicembre, giornata dedicata al ricordo dell'intervento miracoloso di San Gennaro durante l’eruzione del Vesuvio del 1631, quando, secondo la tradizione, fermò il flusso della lava che minacciava di distruggere la città. (Sky Tg24 )

A cura di Giuseppe Cozzolino Tutto pronto, a Napoli per il prodigio di San Gennaro: il 16 dicembre, infatti, si ripete il cosiddetto "miracolo laico" del Patrono partenopeo, che ricorda la salvezza della città dall'eruzione del Vesuvio del 16 dicembre 1631, avvenuta proprio, racconta la leggenda, per intercessione del Santo. (Fanpage.it)

In una Cappella del Tesoro di San Gennaro affollata di fedeli, ma anche di tanti turisti, si attende il prodigio della liquefazione del sangue del Santo Patrono di Napoli. Dalla mattina presto, come vuole tradizione, le "Parenti" di San Gennaro stanno pregando per invocare il Santo affinché ripeta il prodigio. (Corriere della Sera)

Duomo di Napoli, ore 17:39: il sangue di San Gennaro si è sciolto

La mancata liquefazione del sangue è da sempre percepita dal popolo napoletano come segno di sventure e cattivi presagi. (Il Fatto Quotidiano)

Un prodigio che ha fatto attendere i devoti per ore con un misto di ansia e trepidazione. Alle 17.43, dopo una estenuante attesa, i napoletani hanno tirato un sospiro di sollievo guardando il sangue sciolto nell’ampolla mostrata da Vincenzo De Gregorio, abate della Cappella del Tesoro di San Gennaro (ilmattino.it)

Anche Monsignor De Gregorio, che tiene la funzione, ha un attimo di commozione mentre sventola l'ampolla dall'altare. Fino a pochi minuti prima il sangue, si bisbigliava tra le panche, "era duro come una pietra" Poi, pian piano, e con l'intervento delle Parenti di San Gennaro con i loro canti i loro Rosario, finalmente è avvenuto il prodigio, tra gli applausi Delle persone, molte in lacrime. (La Repubblica)