I risultati delle elezioni negli Stati Uniti

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Donald Trump ha vinto le elezioni presidenziali negli Stati Uniti: alle ore 9 di mercoledì mattina il vantaggio dell’ex presidente sulla candidata democratica Kamala Harris è ormai incolmabile. Nel corso della nottata, più è andato avanti lo scrutinio, più sono aumentate le probabilità di rielezione di Trump, ora diventata certa. I media statunitensi hanno già assegnato al candidato repubblicano la vittoria in tre dei sette Stati in bilico, che insieme alla vittoria in Alaska (data per certa) gli hanno permesso di arrivare a 270 “grandi elettori”, la metà più uno dei 538 “grandi elettori”, la soglia necessaria per essere eletto presidente. (Pagella Politica)

Su altri media

La sua vittoria contro la vicepresidente Kamala Harris segna una sorprendente ripresa politica per il demagogo repubblicano che aveva mancato la rielezione nel 2020 e una svolta preoccupante per il Paese, considerato che un felon, un criminale pregiudicato, con aspirazioni autoritarie, due volte finito sotto impeachment, assumerà la carica più importante del mondo. (Vanity Fair Italia)

La marcia di Donald Trump nel suo ritorno alla Casa bianca è stata scandita inesorabilmente da una vittoria dopo l’altra negli stati chiave. Alle 2 di notte (le ore 8 in Italia) l’annuncio della vittoria in Pennsylvania ha di fato precluso a Kamala Harris quasi ogni altra possibilità di prevalere. (il manifesto)

In alcune contee, benché colpite dall'uragano Helene, l'affluenza è in crescita di 2 punti percentuali. L'uomo fermato oggi dai servizi di sicurezza di Capitol Hill aveva con sè dei documenti da consegnare negli uffici del Congresso ma non è chiaro quali fossero le sue intenzioni. (Corriere della Sera)

«Vi spiego perché, nonostante la vittoria, Trump non sarà il futuro degli USA, mentre Vance sì»

PUBBLICITÀ Da Elon Musk a Cardi B, emozioni contrastanti tra le star delle musica, dello spettacolo e di internet che stanno commentando in queste ore la vittoria del tycoon (Euronews Italiano)

Stavolta i sondaggi non hanno sbagliato del tutto. Avevano previsto un testa a testa tra Trump ed Harris nei 7 swing states, e così è stato. Ma si è trattato di un testa a testa a senso unico, cioè con Trump in vantaggio praticamente in tutti gli Stati in bilico, tranne in Arizona, dove pare abbia perso. (Nicola Porro)

«Trump è un suprematista e non rappresenta il futuro degli Stati Uniti. Il futuro è il suo vice, J.D. Vance, che ha spostato una indiana e può rappresentare un’America multietnica». Nelle ore in cui si attende la conferma definitiva della vittoria di Donald Trump, destinato a tornare alla Casa Bianca, StartupItalia ha intervistato Marco Sioli, professore di Storia dell’America del Nord all’Università degli Studi di Milano. (StartupItalia)