Ai funerali di Nadia Cassini, il marito Giuseppe: “Sua figlia Kassandra ha avuto un malore, ha preferito stare a casa"

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Stamattina si sono tenuti i funerali di Nadia Cassini, scomparsa mercoledì 19 marzo a 76 anni a causa di una malattia. Ai microfoni di La Volta Buona, il marito Giuseppe Surfaro ha dichiarato che Kassandra Voyagis, unica figlia dell'attrice, ha avuto un malore e per questo ha preferito tornare a casa, evitando di presenziare durante il collegamento. Poi, il ricordo dell'uomo a sua moglie: "Siamo stati sposati per 23 anni, è stata una storia sempre diversa, lei non finiva mai di sorprendermi". (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

(Foto da Wikipedia) Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)

L’attrice, regina delle commedie sexy di fine anni settanta, girò con Banfi tre film tra il 1979 e il 1981, carica di una verve recitativa sempre audace e frizzante, mostrando le proprie grazie corporee, tra cui il celebre lato B (Il Fatto Quotidiano)

Nadia e Lino avevano recitato insieme nel film "La dottoressa ci sta col colonello" del 1980 e l'attore pugliese ha ricordato alcuni momenti vissuti sul set insieme a Cassini e raccontato un aneddoto sul lato B della collega, che aveva persino un'assicurazione su quella parte anatomica del suo corpo diventata celebre. (leggo.it)

Era nata come Gianna Lou Müller durante una tournée dei genitori, ballerini e attori di vaudeville, a Woodstock, nello stato di New York, il 2 gennaio 1949, da padre statunitense di origini tedesche, Harrison Müller, e da madre statunitense di origini italiane, Patricia Noto. (Corriere della Sera)

Eppure, anche lui era tra i tanti uomini che la ritenevano «la donna più bella del mondo». Eppure non è bastato per spingermi a vedere un suo film. (Corriere della Sera)

La morte di Nadia Cassini ha colpito al cuore di tanti. Lontana dal mondo dello spettacolo ormai da decenni, nonostante ciò sono stati in molti a renderle omaggio e il pubblico che l'ha tanto amata fino al culmine della sua carriera, negli anni '80, non ha perso occasione per ricordarla anche solo con un piccolo commento. (DiLei)