"Il caso Belle Steiner", nelle sale il film tratto dal romanzo di Simenon
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Dal 13 marzo arriva al cinema “Il caso Belle Steiner”, con protagonisti Charlotte Gainsbourg e Guillaume Canet, ispirato al romanzo del 1952 “La morte di Belle” di Georges Simenon – I particolari e una clip del film Il 13 marzo arriva nelle sale cinematografiche italiane Il caso Belle Steiner, film ispirato al romanzo La morte di Belle di George Simenon (pubblicato, come le altre opere dello scrittore belga, da Adelphi con la traduzione di Laura Frausin Guarino). (Il Libraio)
Se ne è parlato anche su altri media
Se finito l’intrigante Il caso Belle Steiner, proprio tra l’ultimo fotogramma del girato e il primo dei titoli di coda, appare un disclaimer del genere è come legargli alla caviglia una pietra e farlo finire giù in fondo al mare dell’oblio. (Il Fatto Quotidiano)
I sospetti si concentrano su di lui. Quando è avvenuto l’omicidio, in casa c'era solo Pierre – che insegna matematica al Liceo Simenon, dove la ragazza studiava. (la Repubblica)
In un mondo cinematografico in cui la fusione tra arte e realtà diventa sempre più intricata, il film “Il caso Belle Steiner” di Benoît Jacquot solleva domande profonde su giustizia, morale e la fragile linea tra innocenza e colpevolezza. (SofiaOggi.com)
Arriva al cinema (solo) in Italia Il caso Belle Steiner, l'ultimo film di Benoit Jacquot, con Guillaume Cnet e Charlotte Gainsbourg, che si ispira, cambiandolo, a un romanzo americano di Georges Simenon del 1952 (ComingSoon.it)
Il caso Belle Steiner, il film di Jacquot è un thriller psicologico che esplora i temi della colpa, del sospetto e della pressione sociale (Vogue Italia)
Chi ha ucciso Belle? Dal romanzo La morte di Belle (1957, in Italia edito da Adelphi) di Georges Simenon, il gran belga tradotto in 47 lingue con 550 milioni di copie vendute nel mondo, Il caso Belle Steiner dà alla coppia di provincia Guillaume Canet e Charlotte Gainsbourg il fondamentale compito di precipitarci nel noir e farci riflettere su presunzione di innocenza, processi mediatici, giudizi e pregiudizi popolari. (cinematografo.it)