I consigli dell’astrofisico di Bologna: come vedere le stelle cadenti

I consigli dell’astrofisico di Bologna: come vedere le stelle cadenti
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Più informazioni:

– Eccole. Stanno per arrivare le magiche, affascinanti, immancabili stelle cadenti. Anche quest’anno si verificherà la magia delle meteore o stelle cadenti di San Lorenzo. Questa ricorrenza tra origine dall’orbita della cometa 109P/Swift-Tuttle, che ruota attorno al Sole con una periodicità di circa 135 anni; l’ultima nei pressi della Terra si è verificata nel 1992. La natura ha reso possibile che orbita della cometa e orbita della Terra quasi si sfiorino e quindi grazie a questo fenomeno cosmico, si rende possibile l’attrazione gravitazionale di polvere e detriti che la cometa si lascia dietro (la sua coda) arricchendo con ciò lo spazio interplanetario. (il Resto del Carlino)

Su altri giornali

Cicerone, sempre pomposo, le definì addirittura “ricciolute”. Furono il grande errore di Galileo, che ne “Il saggiatore” le scambiò per apparenze dovute ai raggi solari, una cantonata talmente clamorosa che fece scuola, perché anche l’errore è parte del progresso scientifico. (Gazzetta di Modena)

Immagini messe a disposizione con licenza Home Primo Piano 10 agosto, notte di San Lorenzo (Ministero della Difesa)

Eventi in programma a Mandello del Lario, Colico e Piani Resinelli Il 10 agosto si celebra San Lorenzo, la notte delle stelle cadenti (Lecconotizie)

Notte di San Lorenzo, quando e dove guardare le stelle cadenti il 10 agosto

Ma i sogni che speriamo di riporre nelle «lacrime di San Lorenzo» saranno a forte rischio: l'inquinamento luminoso sta infatti cancellando cielo e stelle. Ai bellunesi andrà comunque certo meglio rispetto a tutti gli altri sognatori del Veneto: la provincia dolomitica era e rimane ancora un punto di osservazione privilegiato sulla Via Lattea. (ilgazzettino.it)

Il picco nei possimi giorni La tradizionale notte di San Lorenzo, il 10 agosto, non sarà, come spesso accade negli ultimi anni, quella più foriera di luci. (la Repubblica)

"San Lorenzo, io lo so perché tanto di stelle per l'aria tranquilla arde e cade, perché sì gran pianto nel concavo cielo sfavilla...", scriveva Giovanni Pascoli nella sua X Agosto. Allora come oggi la notte del 10 agosto si guardava il cielo, credendolo un po' più speciale rispetto agli altri giorni. (Adnkronos)